Premio Umberto Brancia: ecco i vincitori

1040322_616921961663404_176304354_oL’AS Film Festival (ASFF), manifestazione ideata e curata da persone con autismo, e la rivista Confronti hanno istituito un premio cinematografico dedicato al giornalista Umberto Brancia, scomparso nel settembre del 2012.

Uomo di grande cultura, fine intellettuale dalla curiosità implacabile, Brancia ha tenuto per anni su Confronti una rubrica di cinema, inteso soprattutto come strumento di comunicazione sociale. Brancia era però anche il padre di uno dei ragazzi del cineclub nato dalla collaborazione tra Gruppo Asperger e Detour, organizzatori dell’ASFF.

Al premio, denominato “Cinema come rappresentazione del sociale”, hanno concorso tutti i cortometraggi del festival. La giuria è composta dal direttore di Confronti Gian Mario Gillio, da alcuni redattori della rivista, e da personalità del giornalismo e del cinema tra cui Giuliano Montaldo e Mimmo Calopresti. L’ASFF si è tenuto a Roma lo scorso 16 giugno presso il MAXXI

I vincitori
SEZIONE PUNTI DI VISTA (premio ASFF 2013)
Il battimanista di Roberto Cicogna
Per come riesce, con uno sguardo accattivante e ironico su una realtà amara e frustrante, a dare l’illusione che ci sia una via di fuga nella direzione di una realizzazione individuale, in cui il fallimento diventa un punto di forza.

Menzione speciale (giuria ASFF 2013)
Emilio di Angelo Cretella
Per come riesce a creare un mondo di istinti primordiali popolato di personaggi stranianti in grado di generare punti di vista singolari. Una nota speciale per l’attore protagonista che riesce a delineare un personaggio di straordinaria umanità.

SEZIONE RAGIONEVOLMENTE DIFFERENTI (premio del Gruppo Asperger)
Patatone Story di Davide Cattaneo
Un eroe simpatico e giocoso, creato da una fantasia del tutto speciale. L’augurio è che questo Premio sia per l’autore l’inizio di una condivisione più ampia dei sui interessi, di una valorizzazione delle sue doti particolari e, perchè no?, di un entusiasmante mestiere.

Menzione speciale (giuria Gruppo Asperger)
Il filo di Arianna di Carlo Sironi
L’Autismo raccontato dall’Autismo con cruda tenerezza, attraverso immagini coraggiosamente rubate ad una quotidiana intimità di madre e figlia.

IL CINEMA COME RAPPRESENTAZIONE DEL SOCIALE (premio Confronti)
Premio Umberto Brancia
La polvere di Kabul di Morteza K.
Un breve ma importante documento che diventa denuncia , dal momento stesso in cui visualizza la realtà dei viaggi della speranza verso l’Italia. Parlano le immagini,riprese come è stato possibile, ma comunque impressionanti perché superano le parole di ogni descrizione possibile. Senza retorica, senza alterazione della realtà. La forza di questo documentario risiede nel linguaggio secco e preciso, dove la voglia di avere un futuro come quello di qualsiasi giovane, si scontra contro la realtà dei soprusi, delle violenze subìte,della clandestinità non voluta ma accettata per superare le barriere e per arrivare al proprio sogno di vita. Un documento quindi più forte di qualsiasi insieme di parole, utile a capire la realtà della immigrazione clandestina, dei profughi dalla guerra,troppo spesso dimenticata o accantonata.

Menzione speciale (giuria Confronti)
Dreaming Apecar di Dario Leone
Per la sua capacità di rappresentare la nostra crisi di società giocando sul ribaltamento dei ruoli allo scopo di superare stereotipie consolidate.

fonte: As Film Festival

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