MotoGp, un finale che nemmeno Hitchcock avrebbe immaginato nei suoi film

1718932-36377033-640-360La Direzione Gara ha punito con 3 punti sulla licenza la condotta di Valentino Rossi; avendone già uno partirà dall’ultima casella a Valencia. “Forse non partirò neanche, dovrò decidere”, gela il Dottore che a caldo considera la possibilità di non prendere parte all’ultimo GP del campionato.

Valentino, qual è la tua versione?
“Sono molto dispiaciuto, non sarei ai voluto arrivare a questo punto, che finisse così. Volevo solo giocarmi le mie carte con Lorenzo, è andata diversamente e non me lo sarei aspettato”.

Marquez ha giocato contro di te?
“La condotta di gara di Marc oggi è la conferma delle mie parole di giovedì. Speravo che smascherandolo pubblicamente lui sarebbe cambiato e invece ho ottenuto l’effetto opposto”.


Lo hai fatto cadere intenzionalmente?
“Assolutamente no, non gli ho dato un calcio. Dalle riprese laterali non è chiaro, ma si capisce benissimo da quelle dall’elicottero. E’ successo che il suo manubrio destro e la sua gamba sinistra si non toccare e gli si è chiuso lo sterzo. Non era mia intenzione, volevo solo portarlo largo, rallentarlo. L’ho guardato per dirgli: “che ca@@o stai facendo?” Se avessi voluto tirargli un calcio lo avrei fatto 30 metri prima e un MotoGP non cade per una piccola botta”.


La Direzione Gara ti ha sanzionato…
“E’ una sanzione sbagliata proprio perché non volevo farlo cadere. Ha vinto Marquez, il suo progetto è andato a buon fine. Sono sempre stato un pilota corretto, il primo punto sulla licenza l’ho preso a Misano per un piccolo errore in qualifica in cui non avevo neppure tolto niente a Lorenzo”.

Pensi sia un Mondiale falsato?
“E’ esattamente così. Sarebbe stato difficile dire se avrei vinto io o Lorenzo, Marc ha deciso il campionato. Non so se loro due fossero d’accordo, pensavo di no ma forse si sono parlati, chi lo sa”.

Perché Marquez vorrebbe farti perdere?
“Come ho detto giovedì, per quello che è successo fra me e lui in Argentina e Assen. Ho avuto la conferma oggi da Alzamora, mi ha detto che Marc pensa che io gli abbia fatto perdere il campionato. Sicuramente non sa perdere”.
Mike Webb, il direttore di gara, ha detto che Marquez ti stava rallentando…
“Sì, è chiarissimo. Ripeto, mi dispiace che sia caduto perché volevo solo dargli fastidio. Questa sanzione mi taglia le gambe quasi definitivamente”.

Hai sbagliato ad attaccarlo giovedì, col senno di poi?
“E’ vero, forse ho fatto un errore. Forse si sarebbe comportato nello stesso modo, ma così l’ha fatto in modo più nervoso. Però non potevo prenderla nel culo e stare zitto. Non ho rimpianti, la verità ha fatto arrabbiare Marc”.

Quali sono le tue sensazioni?
“Sono molto dispiaciuto, ho dato tutto me stesso per questo campionato. Perderlo in pista mi sarebbe dispiaciuto, ma in questo modo molto di più. Sono stato sempre duro nella mia carriera ma in maniera leale, ho sempre accettato il verdetto della pista.”


Cosa hai detto in Direzione Gara a Marquez?
“Quello che penso di lui, ma è personale”.


Lorenzo ha detto di avere perso il suo rispetto verso di te…
“Me ne farò una ragione, comunque la sua reazione su tutta questa faccenda è stata strana, non la capisco”.  

Non avremmo voluto un finale di campionato simile, lo avremmo voluto pieno di passione, amore per questo sport, adrenalina e non senza The Doctor.  Senza Valentino Rossi, in forse dunque, per l’ultima gara dell’anno a Valencia, mancheranno equilibrio ed equità, le  tantissime emozioni che hanno caratterizzato le gare con i magnifici sorpassi che ci hanno tenuti legati al divano (o nei circuiti, per chi ha potuto seguire Valentino ed i propri beniamini), mancherà forse l’estro del Dottore che potrebbe decidere di non partecipare.  Qualunque cosa succeda a Valencia, l’esito non è ancora inciso sulla pietra.                           

di Alessandra Paparelli

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