Monti tira le somme e fa alcuni nomi dei candidati

MONTI, PDL? ATTENDO VALUTAZIONI CAPO STATOMonti interviene ancora dai microfoni del Tgcom 24 affermando di essere stato “costreto” ad aumentare le tasse per colpa di “alcuni irresponsabili” che avevano ridotto il paese ad una situazione finanziaria disastrosa.

“Io sono stato costretto ad aumentare le tasse- ha spiegato Monti -perché mi hanno chiesto di salire su un treno in corsa che stava deragliando verso un precipizio: la situazione non consentiva manovre molto raffinate. Ora siamo con tassi di interesse molto più ragionevoli, si può guardare concretamente alla prospettiva di una riduzione. Alcuni irresponsabili avevano portato il Paese in quella situazione, ma ora che il Paese è salvo è possibile. Per ridurre di parecchio le tasse occorre ridurre di parecchio la spesa pubblica inefficiente ed eccessiva. Per farlo occorre un grande sforzo nazionale,una spallata dei cittadini, ma non con la protesta, la rabbia, l’astensione, ma non avendo legami con chi vuole bloccare il Paese, e scegliendo chi vuole provare a cambiare il Paese”

Monti attacca quindi la sinistra che “soffoca i meccanismi per la crescita, che sono basati su efficienza produttività e competitività”.

Da ragione al papa quando afferma che lo spread si sta traducendo in una distanza sempre maggiore tra ricchi e poveri: “Negli ultimi anni si è sorvolato troppo sull’uguaglianza, pensando che la crescita risolvesse tutto. Si sono ridotte le distanze tra Paesi ricchi e poveri, ma nei singoli Paesi si è accrescita a dismisura la differenza tra chi sta meglio e chi sta peggio, anche perché si è demonizzato il sistema fiscale. La mia intenzione e quella di tutti è che gli italiani paghino meno tasse, ma negli anni scorsi si è ritenuto quasi un furto che lo Stato chiedesse le tasse ai cittadini”.

L’invito di Monti è un invito rivolto ai “cittadini comuni” per sconfiggere privilegi, tutele eccessive, corporativismi, lobby” ed evitare quindi che l’Italia cada in una nuova crisi finanziaria. “Non sono più sopra le parti, sono equidistante tra le parti politiche di destra e sinistra che considero una categoria un po’ vecchiotta” ha aggiunto.

“È ridicolo e diseducativo presentare ai cittadini come esempio del bilancio di 13 mesi di governo il fatto che la produzione è scesa e la disoccupazione è salita: è verissimo, ma volevamo continuare in un’onda illusionistica che avrebbe poi presentato un conto ancora più grande” prosegue il professore citando poi De Gasperi: “l’uomo politico guarda alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni”.

Tira quindi le somme dei 13 mesi del suo governo: “Ci sono cose che si potevano fare meglio, ma con quello che passava il convento e la rapidità enorme con cui andavano fatte, sono molto soddisfatto di aver aumentato enormemente la credibilità dell’Italia e di aver posto le premesse che, se non saranno distrutte dal prossimo governo e mi auguro di no, saranno le basi per una crescita dell’economia e della società italiana”.

Monti infine annuncia alcuni dei candidati alle sue liste: il giornalista Mario Sechi, la schermitrice Valentina Vezzali, che nel 2008 aveva invece avuto elogi per Berlusconi, Alberto Bombassei presidente della Brembo e candidato alla presidenza di Confindustria, Ilaria Borletti, presidente del Fai, Luigi Marino, bolognese, presidente Confcooperative.

di Redazione

foto: letterapolitica.it

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