Le due piccole absidi che si aprono nelle pareti laterali della chiesa di S. Giovanni Battista a Brenzio (Co) mostrano raffigurate le Virtù, incorniciate da candidi stucchi.
L’absidiola di sinistra accoglie il fonte battesimale e sul fondo concavo è rappresentato il Battesimo di Gesù, canonica iconografia che si rifà a modelli rinascimentali tramandati per secoli, in cui Gesù si fa battezzare dal Battista ricevendo acqua purificatrice sul suo capo, ponendosi sul piano umano e divenendo solidale con l’uomo.
Nel semicatino absidale vi leggiamo le Virtù Teologali: Fede, Speranza e Carità. La più importante è
L’absidiola di destra accoglie un confessionale al quale si accede aprendo una bassa cancellata in ferro battuto, simile alla controlaterale. Nella parte superiore sono affrescate le quattro Virtù Cardinali (dette anche Morali), Giustizia e Fortezza nell’ovale di centro,
Le Virtù Teologali sono il fondamento dell’etica cristiana, quelle Cardinali ci inducono all’abitudine dell’agire in modo buono. In particolare Giustizia e Fortezza aiutano a combattere il male,
L’autore di queste immagini è il pittore Antonio Maria Caraccioli (1727-1801), nativo della vicina Vercana, che molti affreschi ha lasciato nei nostri paesi dell’Alto lago, della Bassa Valtellina e del Chiavennasco.
Non vi sono documenti in archivio parrocchiale relativo a questo lavoro ma, un manoscritto del pittore relativo ai suoi pagamenti, pubblicato, ci conferma la sua paternità perché riporta: “Opera fatta nel Battisterio di Brenzio, lire imp.
La visita pastorale del vescovo G. B. Albrici del 1764 reca l’annotazione: ”Nella cappella del Battistero o si dipingerà sul muro del Battesimo di Cristo, o almeno si apponga un quadro rappresentante tale mistero”; il manoscritto del pittore Caraccioli rubrica i pagamenti fino al 1779 e pertanto si deduce che questi affreschi siano databili in quel quindicennio.
R.F.T.
Foto homepage: vaol.it
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