La seconda serie di True Detective ha fallito?

True Detective7Si è conclusa questi giorni la seconda serie di True Detective, che però non sembra aver avuto recensioni molto positive dalla stampa e neanche dal  pubblico.

Perché? Molto probabilmente perché pur usando lo stesso titolo è stata serie completamente diversa dalla prima. Forse le aspettative del pubblico erano diverse e  da qui una prima delusione.

La prima stagione, con due attori bravissimi come Matthew McConaughey e Woody Harrelson, aveva sorpreso tutti diventando una vera serie cult. Ogni puntata lasciava spazio a sorprese, ad immaginazione, il  continuo flash back, vissuto in maniera diversa dai due protagonisti, i paesaggi della Lousiana, l’alone di mistero tra le sette con la ricerca al fantomatico Re Giallo e dei suoi adepti,  aveva fatto salire vertiginosamente gli indici d’ascolto.  Secondo la critica un grande merito lo aveva avuto anche la regia di Cary Fukunaga che però nella seconda serie è stato sostituito da più registi.

L’ideatore della serie  Nic Pizzolatto ha puntato tutto sui personaggi, e le loro storie, più che sulla trama in sè, ma il risultato finale non è stato quello previsto, gli otto episodi non  hanno avuto il successo sperato.

Le critiche sono quelle di una trama troppo complessa, lungi dialoghi, lenti e pensosi che hanno spezzettato in maniera eccessiva i momenti drammatici. Una sceneggiatura piuttosto complessa, contorta e ridondate ha fatto perdere allo spettatore la trama, e questo alla fine è risultato negativo per il pubblico.

Il tentativo di raccontare storie diverse, che poi finiscono per incrociarsi e per poi unirsi in un unico destino è già un approccio molto difficile al cinema, figuriamoci in una serie televisiva.

Pizzolatto ha detto che lui voleva raccontare i personaggi non solo la storia. Insomma con gli occhi dei detective e delle loro vite guardare un mondo corrotto e senza possibilità di uscita.

Questo non gli è riuscito, tanto che alla fine alcuni blog hanno cercato di riassumere le varie parti della trama per chiarirle ai lettori.

Sicuramente la colonna sonora di T. Bone Burnett e le canzoni di Lera Lynn, sono state le cosa che ha raccolto i maggiori consensi.

La seconda serie di “True Detective” resta un buon prodotto, forse da rivedere con calma per apprezzarne lo schema e alcune interpretazioni, e capirne la trama, ma nel complesso ha deluso.

di Gianfranco Marullo

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