Il torrone artigianale: quando miele e mandorle si sposano in un connubio da ‘Bianco Natale’

C’era una volta il torrone… e l’eterna diaspora con i cinesi per “l’abbiamo fatto prima noi”. Se pensavate che i diritti d’autore sul torrone fossero italiani, purtroppo anche qui abbiamo molti contendenti.

Ed ancora una volta lo zampino ce lo hanno messo gli Arabi, che portarono le mandorle dalla Cina attraverso il Medioriente, nel Mediterraneo. Un trattato dell’XI secolo scritto da un medico arabo cita un dolce chiamato guarda caso ‘turun’ (fonte OriginalItaly.it): sembrerebbe che gli Arabi portarono questo dolce lungo le coste del Mediterraneo, in particolare in Spagna e in Italia.

Ed infatti, non a caso, anche in Spagna e` possibile gustare dei saporitissimi torroni, che gli Spagnoli amano farcire anche di frutta candita o preparare a base di farina di mandorle (i polvorones catalani), e di cui si deliziano durante tutto l’anno, non solo a Natale. Sebbene in arrivo dal Sud, la citta` italiana per eccellenza per la produzione di torrone e` Cremona, che vanta persino la Festa del Torrone tra gli eventi piu` acclamati dell’anno (20-21-22 novembre), e che e` decisamente una data da segnare sul calendario se siamo nei paraggi e vogliamo passare una giornata avvolti dal profumo delle mandorle tostate e del miele.

Ma se non siamo in Nord Italia? In questo case c’e` la ricetta del nostro chef Paolo Fugali che ci insegna come fare il torrone alle mandorle nella nostra cucina. Non servono strumenti particolari, ma solo un ingrediente fondamentale: la passione per la cucina. Cominciamo con gli ingredienti: 

1 kg di mandorle 

250 g di miele 

450 g di zucchero 

50 g di glucosio 

10 g di albume d’uovo 

Un foglio di Ostia 

Pronti, ai fornelli di partenza, via!

Come prima cosa metteiamo le mandorle in formo e tostiamole fino a quando non diventano dorate in superficie. Mettere in planetaria l’albume d’uovo e fare montare a neve, mentre mettiamo in una casseruola lo zucchero ed il glucosio e con circa 50 grammi di acqua portiamo il tutto ad una temperatura di 130 gradi. Quindi versiamo a filo sulla montata di albumi e continuiamo a montare. Seguiamo lo stesso procedimento con il miele, portandolo a 155 gradi in una casseruola e colandolo allo stesso modo sulla montata precedente.

A questo punto cambiamo la frusta della planetaria e mettiamo la foglia, prendiamo le mandorle che avremo nel frattempo tenuto al caldo ad una temperatura di 60 gradi, e le mettiamo all’interno della montata, mescolando con la frusta foglia.

Stendiamo l’impasto dello spessore che desideriamo dare al torrone su meta` del foglio d’ostia, e rivestiamo la parte superiore con la seconda meta` del foglio, aiutandoci con il mattarello per rendere lo spessore uniforme. Quindi con un coltello a lama liscia andremo a tagliare in porzioni il nostro torrone, prima che tiri e diventi duro. 

Carta, nastri e fiocchi… ed i regali di Natale sono pronti! Soddisfazione assicurata per gli occhi e sopratutto per il palato!

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