Il mondiale si colora di orange. L’Olanda approda in semifinale dopo aver sconfitto a sorpresa i pentacampioni del Brasile al termine del match più spettacolare visto finora in Sudafrica. I verdeoro erano partiti alla grande grazie ad un guizzo di Robinho dopo soli 10 minuti di gioco. Poi e’ stato un dominio carioca grazie alle incursioni di Kaka, la spinta di Maicon, i tocchi magici di Robinho e la classe di Juan e Lucio. In mezzo anche un po’ di orange con le occasioni sprecate da Robben e da un deludente Van Persie. Nella ripresa il samba finisce e sale in cattendra il talento di Robben. Gli orange pareggiano con una punizione calciata da Snejder e deviata da uno sprovveduto Felipe Melo. L’Olanda prende coraggio e si porta vicino al vantaggio in due occasioni. Il sorpasso avviene dopo pochi minuti grazie a un colpi di testa del solito Snejder. A complicare l’impresa brasiliana ci pensa sempre Felipe Melo (mister 25 milioni buttati) che si fa cacciare per un fallaccio su Robben. I brasiliani sono esausti e non bastano le preghiere di Dunga in panchina. La via verso la finale per Robben e compagni e’ ormai spianata. Uruguay e Ghana non rappresentano di certo un problema per la squadra di Van Marwijck che ha dato all’Olanda quel cinismo che serviva a una compagine ricca di talento ma fragile a livello difensivo. Per Dunga invece e’ il momento dei processi e conoscendo la stampa brasiliana non lo invidiamo affatto.
Marco Visconti
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