Il Papa in visita ieri a Palermo ha incoraggiato i giovani siciliani a non avere paura nel testimoniare il credo cristiano, e a non cedere alla mafia, citando per quest’ultimo passaggio l’esempio di don Puglisi, il prete ucciso dalla stessa organizzazione criminale. “La tentazione dello scoraggiamento, della rassegnazione – sostiene il Pontefice – viene a chi è debole nella fede, a chi confonde il male con il bene, a chi pensa che davanti al male, spesso profondo, non ci sia nulla da fare”. “Chi e’ saldamente fondato sulla fede, chi ha piena fiducia in Dio e vive nella Chiesa – prosegue – è capace di portare la forza dirompente del Vangelo”. In cammino verso l’aeroporto di Punta Raisi, il Santo Padre, fuori programma, si è voluto fermare nel luogo in cui si è consumata la strage di Capaci, adagiando dei fiori dove morirono, per mano della mafia, il giudice Giovanni Falcone, la compagna di lui, Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta.
Foto: www.agenziagrt.it
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