Fiori di zucca pastellati e ripieni con mozzarella e alici

Il fiore di zucca, lo stuzzichino italiano per eccellenza

I fiori di zucca ripieni sono, tra gli stuzzichini tipici dello street food italiano, probabilmente i più gettonati.

Questi piccoli bocconcini croccanti, sono ideali anche per gli antipasti che precedono una cena raffinata ma senza troppe pretese.

I fiori utilizzati in cucina provengono sia dalla pianta della zucchina, sia dalla zucca. I primi hanno petali di un colore che tende maggiormente all’arancio.

I secondi invece sono più pallidi e meno profumati.

I fiori maschili hanno il peduncolo lungo e sottile, quelli femminili crescono sulla punta dei frutti.

I fiori vanno raccolti solo nella stagione primaverile, prima che generino il frutto.

Una volta raccolti durano veramente poco.

Se hanno un aspetto turgido e sono leggermente aperti, possiamo essere sicuri della loro freschezza.

Proprietà benefiche dei fiori di zucca

I fiori di zucca sono ricchi di calcio, ferro, magnesio, potassio, vitamina A, vitamine del gruppo B.

Sono perfetti per chi soffre di osteoporosi e preziosi alleati del sistema immunitario, dal momento che accelerano la formazione dei globuli bianchi. Hanno molte proprietà nutritive ed energizzanti e grazie alla presenza di magnesio e zinco, sono utili alla stimolazione di testosterone.

Essendo inoltre composti per il 90% di acqua, poveri di grassi e ricchi di proteine, sono particolarmente indicati nelle diete ipocaloriche.

Origine dela ricetta dei fiori

Difficile identificare l’esatta provenienza geografica di questo delizioso antipasto.

E’ infatti presente praticamente in ogni regione dell’Italia, anche se la ricetta subisce delle interpretazioni differenti a seconda della tradizione locale.

Nella cucina romanesca, i fiori non mancano mai, tanto che Aldo Fabrizi, nel suo sonetto suo “Er mortorio”, dice di volerli nella corona di fiori che lo accompagnerà nell’estremo saluto.

Appresso ar mio nun vojo visi affritti

e pe fà ride pure a ‘st’occasione

farò un mortorio co consumazzione

in modo che chi venga n’approfitti.

Pe incenzo vojo odore de soffritti,

‘gni cannela dev’èsse un cannellone,

li nastri, sfoje a l’ovo e le corone

fatte de fiori de cucuzza fritti…”

Fanno parte altresì della tradizione culinaria del ghetto ebraico romano.

In Toscana, la pastella si realizza con uova, farina ed un goccio di acqua frizzante o birra. I fiori servono come accompagnamento per la degustazione dei vini e dei salumi locali.

Anche in Umbria vengono preparati allo stesso modo.

Qui però prendono il nome di “cicale” e si trovano nelle panetterie e nei chioschi come stuzzichino, accanto a lumachelle e tortucce, pagnottelle tipiche della cucina orvietana.

 A Napoli, i fiori vengono tagliati a striscioline sottili e impastati con farina, acqua, lievito di birra, uovo, sale, pepe e parmigiano

L’impasto viene fatto riposare un paio di ore.

Infine le “pizzelle de sciurili”, questo il loro nome campano, vengono gustate caldissime all’interno del “cuoppo”, un cartoccio conico che si riempie con tutte le specialità fritte partenopee.

In Calabria, la pastella è fatta di sola acqua e farina. Poi i fiori vengono fritti in olio di oliva, e accompagnano i salumi e la salsiccia locale.

In Liguria, la pastella è un pò più elaborata. Prevede l’uso di: farina, olio di oliva, tuorlo d’uovo e latte. Tutti ingredienti che conferiscono all’impasto una straordinaria morbidezza e un gusto molto delicato.

Il segreto per dei fiori di zucca perfetti

Il segreto per gustare dei fiori di zucca ripieni perfetti, ridiede nella scelta del fiore (come dicevamo prima deve essere freschissimo) e nella delicatezza della pastella, l’involucro croccante, che racchiude un interno gustoso e filante.

Per il ripieno, la ricetta tradizionale del Lazio prevede l’uso della provatura, un formaggio a pasta filata simile alla mozzarella, ma più consistente.

In alternativa, si può utilizzare una mozzarella fior di latte ben scolata. Importante anche la frittura in olio di semi bollente. I fiori dovranno essere croccanti e dorati al punto giusto.

Ricetta per 5 persone

Fiori di zucca pastellati e ripieni con mozzarella e alici

  • 10 Fiori di zucca
  • 300 gr di mozzarella fior di latte 
  • 300 gr di farina 00
  • 10 filetti di alici sotto’olio
  • 500 ml di birra
  • 500 ml di olio di sdemi di girasole per la frittura 

Svolgimento 

La parte difficile e insidiosa di questo piatto è proprio il fiore che va fritto aperto, con i petali completamente distesi. Bisogna infatti fare molta attenzione a non rovinarli, dato che a contatto con l’olio, il fiore tende a chiudersi.

In una terrina mettiamo la birra, e versiamo a pioggia la farina, mescolandola con una frusta,fino ad ottenere una pastella bella densa e omogenea.

Fatto questo copriamo con pellicola e mettiamo in frigo per circa 20 minuti. 

A questo punto lavate i fiori di zucca delicatamente sotto un filo d’acqua corrente, tamponate con della carta da cucina e poi svuotateli, tagliando le punte del peduncolo. Questo non va rimosso altrimenti il fiore potrebbe rompersi. Va anche tolto il pistillo poiché ha un sapore amarognolo.

Ogni fiore di zucca va farcito con un pezzetto di formaggio tagliato alla julienne e uno di acciuga, poi andrà chiuso facendo girare su se stessa la sua estremità.

Trascorsi 20 minuti, i fiori si possono immergere nella pastella. Accendete il gas a fiamma viva, e aspettate che l’olio cominci ad arrivare a temperatura.

A questo punto immergete i fiori, coprite in modo che la temperatura dell’olio resti costante e girate con una forchetta finché non diventeranno ben dorati.

Prima di servirli, vanno adagiati sulla carta paglia per assorbire l’olio in eccesso. 

Il piatto va consumato rigorosamente caldo per non perdere tutto l’aroma e il gusto. 

Buon appetito 

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