“Farina 00”: i danni sconosciuti

La farina bianca a pensarci bene è come una droga. Provate ad astenervi dal grano per un giorno. Niente pane, niente pasta, niente dolci… Sicuramente sarà un’impresa titanica.

La prima comparsa 

Essa è apparsa nel dopoguerra (prima il pane veniva fatto esclusivamente con la farina integrale) ed è divenuta quasi un simbolo del progresso economico e tecnologico. Peccato che invece abbia solo fatto tanti danni…

Mix tossico

Questo tipo di prodotto industriale non ha quasi più niente di naturale, poiché è stato privato di 2 parti fondamentali del seme del grano attraverso vari processi di raffinazione:

La crusca all’esterno ed il germe all’interno (l’embrione).

Risultato?

I componenti aggiunti possono essere tossici!

Ecco perché la farina 00 viene considerata un alimento “Killer”.

Perché è nociva?

1) Per lo sbiancamento vengono utilizzati degli agenti chimici nocivi, come:

l’ossido di azoto, di cloro e nitrosyl, perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari.

Durante la cottura al forno oltre i 110°C si forma la acrilamide, potente veleno scoperto di recente.

2) L’integrazione di Ferro. Quello aggiunto non è un nutriente, ma è considerato un ferro metallico, che non è biodisponibile per il corpo umano. 

Quando la farina viene arricchita con il ferro, il nostro organismo non riesce ad assorbirla come fosse grano (in questo caso il nostro corpo potrebbe usare l’energia lentamente ed efficacemente), ma come amido. 

Ciò accade perché, come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, il germe di grano è stato strappato dalla farina.

3) Come reagisce il corpo al puro amido? 

Quando consumiamo farina bianca arricchita è come se consumassimo dello zucchero puro!

La farina bianca non è altro che un carboidrato raffinato che può contribuire all’obesità.

Ciò accade perché produciamo più insulina (che favorisce il deposito di grasso). Oltre ad aumentare di peso, si verifica un aumento di trigliceridi, che può causare malattie cardiache. Il pancreas sarà sovraccaricato, provocando in certi casi il blocco della produzione di insulina.

4) La farina di grano raffinata alimenta le infezioni e favorisce il proliferare di batteri dannosi che indeboliscono il sistema immunitario. 

5) Inoltre causa costipazione, stanchezza, emicranie croniche, allergie, acne, psoriasi ed altre malattie della pelle, disturbi alla prostata, diverticoli, prolassi intestinali, artriti, reumatismi, asma, problemi respiratori, noduli al seno, depressione, mancanza di concentrazione, aggressività, attacchi di panico, infiammazioni, poliartrite, problemi ai capelli, parassitosi intestinale che provoca bruxismo e diverse altre ancora.

6) Effetto colla. La farina bianca veniva utilizzata, sciolta in acqua, per attaccare i manifesti, a causa delle sue capacità collanti.

E’ proprio a causa di questa proprietà che si creano degli strati collosi sopratutto nel colon.

Se si consuma in maniera eccessiva farina bianca, questi strati formano delle incrostazioni che restringono il passaggio intestinale.

7) Glutine e celiachia

Con il boom economico si è registrato un aumentodella richiesta di farina. Per soddisfare il fabbisogno  dei nuovi clienti, i produttori hanno cominciato a modificare le farine, miscelandole a vari grani nazionali ed esteri, tipo Manitoba provenienti dall’Australia e dal Canada.

Il grano tipo Manitoba contiene un alto valore proteico (19% circa) il cui il glutine dovrebbe essere più o meno il 16%.

A causa dei recenti aumenti di prezzo, i produttori  hanno cominciato ad aumentare le quantità aggiunte di glutine vitale di frumento secco nelle loro miscele, abbassando così la percentuale di utilizzo di questo grano.

Purtroppo però il glutine vitale irrigidisce la farina.

Il fenomeno si contrasta con l’aggiunta di glutine idrolizzato oppure di enzimi che la rendono più estensibile.

Il glutine aggiunto alle farine diventa difficile da  digerire, questo perché il glutine è una gomma.

All’eccessivo consumo si devono dunque i casi di ipoglicemia o di celiachia e intolleranza al glutine (presente nel frumento), che crescono ogni anno del 10 %.  

Quale carboidrati dobbiamo preferire?

Se vogliamo stare attenti alla linea e soprattuto alla salute, meglio consumare carboidrati provenienti da fonti non raffinate, come frutta e verdura biologiche fresche. Non da qualcosa che è stato lavorato, sbiancato e trattato con sostanze nutritive sintetiche.

E i nutrienti?

A dire il vero sono veramente pochi: quasi esclusivamente amido e proteine di scarsa qualità (9-13% circa). 

Inoltre durante il processo di raffinazione vengono persi all’incirca la metà dei preziosi acidi grassi polinsaturi, quasi tutte le vitamine:

il 98% del magnesio

l’80% del ferro

il 75% del manganese

il 70% del fosforo

il 50% del calcio

il 50% del potassio

Alternative alla farina bianca arricchita?

La farina Integrale è senza dubbio più indicata, ma vi sono poi altre alternative quali: la farina d’avena, farina di segale, farina di mandorle, farina di riso integrale o farina di miglio. 

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