Cuba: smentita la notizia della morte di Castro. il mistero rimane

diario las america (1)Da diversi giorni i media statunitensi sostengono che l’ex presidente cubano Fidel Castro (88 anni) sia morto. La tesi è stata ripresa a Miami dal quotidiano americano “Diario Las America” e da “America Tv”.

Il giornale, dopo aver contattato l’ufficio stampa dell’Avana, ha reso noto che venerdì si terrà una conferenza stampa nazionale e straniera, di cui tuttavia non si conosce l’argomento, ma la notizia è stata smentita da un funzionario del Centro Stampa Internazionale (Cpi), attraverso il dipartimento del ministero degli esteri cubano.

Il portavoce ha dichiarato “Questo è falso. Non è stata convocata alcuna conferenza stampa”, del resto non sono stati utilizzati neppure i canali consueti per trasmettere la notizia.

Ad avallare l’ipotesi della infondatezza dell’informazione, sarebbe il fatto che al momento nessun giornale cubano accenna all’eventuale morte di Castro, ma questa potrebbe essere una strategia di “autoconservazione” pensata a tavolino dal paese.

Le voci circa il presunto deterioramento della salute del leader cubano sono state rafforzate dalla sua lunga e quanto mai misteriosa assenza.

Fidel Castro infatti non ha partecipato al rilascio, da parte di Washington, dei tre agenti cubani detenuti da 15 anni in America. Essi, condannati per spionaggio dai tribunali Usa, sono stati celebrati all’Avana come “i Cinque Eroi di Miami” e sono rientrati grazie all’accordo raggiunto con Obama per promuovere la normalizzazione delle relazioni bilaterali.

L’ex presidente cubano non era presente, né alla cerimonia di rientro, né ha commentato pubblicamente la riconciliazione tra i due paesi, avvenuta appunto il 17 dicembre per volontà del fratello, nonché successore Raul ed il presidente Barak Obama.

L’ultima apparizione pubblica risale all’ 8 gennaio 2014, quando partecipò all’apertura della galleria dell’artista cubano Alexis Leyva “Kcho”, anche se negli ultimi mesi ha ricevuto dignitari stranieri nella sua casa a L’Avana.

Il mistero dunque si infittisce e non ci resta che attendere.

di Simona Mazza

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