Che vacanze sarebbero senza amici a quattro zampe?

Cane_in_spiaggia

Se per le ferie molti di noi devono aspettare ancora qualche interminabile settimana, il caldo torrido ci spinge a fuggire al mare almeno nei week-end. Come ogni anno chi possiede un animale domestico vaga su internet alla ricerca di luoghi di villeggiatura che accettino anche i componenti a quattro zampe della famiglia. Certo è che non siamo ancora evoluti come i nostri vicini d’oltralpe, che accettano cani e gatti nella maggior parte delle strutture alberghiere e balneari. E’ anche vero però che si sta diffondendo anche in Italia una tolleranza crescente.

Molto lo si deve ai social network che, anche in questo campo, si stanno rivelando determinanti nel creare un’opinione pubblica favorevole. E così nascono gruppi come Vacanze bestiali, con più di 8mila iscritti, e molti altri piccoli gruppi locali, come Cani in spiaggia, Vogliamo più spiagge per cani e via dicendo. Niente paura dunque, al giorno d’oggi scegliere in modo consapevole la destinazione delle nostre sospirate vacanze è semplice e veloce.

Al tempo stesso sono molti i veterinari che lanciano l’appello: non basta trovare una struttura dove i nostri amici pelosi siano i benvenuti. La scelta del tipo di vacanza è altrettanto importante e richiede una lauta dose di buonsenso. Nessun padrone infatti è entusiasta all’idea di affidare il suo pet a parenti, vicini di casa o, peggio, a pensioni per animali. Se però il viaggio dei vostri sogni consiste in un trekking sotto il sole bollente di agosto e il vostro cane è anziano, talvolta il miglior gesto d’amore è accettare di separarsene per qualche giorno e lasciarlo alle cure di una persona fidata.

A chi invece decidesse di partire con Fido, www.vacanzebestiali.org ricorda che ci sono norme precise a cui attenersi. La regola aurea è senza dubbio l’educazione. Anche dove l’accesso alla spiaggia è consentito, è fondamentale che il nostro pet sia abituato ad ascoltarci e che prestiamo attenzione ai suoi movimenti, per non infastidire i vicini di ombrellone ma anche per evitare che si avventurino in spiacevoli zuffe con i loro simili. La legge italiana vieta l’ingresso di animali nei negozi di alimentari. E’ invece il proprietario di bar, ristoranti e altri luoghi pubblici che decide a sua discrezione, a meno che non siano in vigore regolamenti comunali o regionali ad hoc. Infine, l’ordinanza del Ministero della Salute del 3 marzo 2009 impone che i cani portino guinzaglio e museruola nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto.

di Eleonora Alice Fornara

foto: petpassion.tv

 

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