Car sharing: la nuova frontiera dell’uso cittadino dell’auto

enjoyL’uso l’auto privata all’interno delle città registra un nuovo modello di utilizzo. Sempre più persone iniziano ad apprezzare il sistema del car sharing, ovvero l’auto condivisa.  

A dimostrarlo ci sono i dati di Enjoy, la compagnia di ENI che si occupa di trasporto, realizzato in partnership con Trenitalia e Fiat. Fino ad oggi tra Roma e Milano sono stati raccolti 185.000 iscritti e 1.500.000 di noleggi.

Dati questi numeri, il campo d’operatività aumenta: dopo la parentesi estiva che ha visto per qualche mese le auto della compagnia operare nella città di Rimini, dal 10 novembre il servizio è attivo anche nella città di Firenze con una flotta di 200 auto a pieno regime.

La compagnia mette a disposizione dei suoi iscritti una flotta di autovetture Fiat tutte di colore rosso con riportate sulle fiancate la scritta ENJOY e il logo del comune dove svolge il servizio.

La flotta si compone principalmente delle simpatiche e pratiche Fiat 500 1.2 benzina da 69 cv che rispettano la normativa antinquinamento euro 6, in allestimento Pop con clima, radio con comandi al volante, cerchi in lega e fari fendinebbia.

A Roma le auto sono 500, a Milano 600, dove in aggiunta alla normale Fiat 500 troviamo anche 44 Fiat 500L 1.3 disel da 85cv in allestimento pop star; a Firenze le Fiat 500 sono 200.

Il servizio è caratterizzato dall’iscrizione gratuita e completamente on line, viene assegnato un codice personale, e l’auto può essere individuata tramite l’applicazione  gratuita su uno smartphone o tramite il sito enjoy.eni.com.

L’auto può essere prenotata precedentemente oppure, se non la si vuole prenotare, vedendone una parcheggiata con luce verde sul parabrezza anteriore, possiamo procedere allo sblocco della vettura tramite l’applicazione e dopo aver inserito il codice personale, da quel momento scatta il noleggio.

Il grande successo è dovuto anche alle tariffe: 25 centesimi di euro al minuto di utilizzo, 10 centesimi di euro in sosta, ovvero quando scegliamo di parcheggiare l’auto ma manteniamo  il noleggio, per evitare che qualcun altro la prenda,  portandoci dietro la chiave.

 La tariffa massima giornaliera è di 60 euro, ogni noleggio comprende 50 km di percorrenza, eventuali km in più verranno conteggiati 25 centesimi di euro/km.

Le auto hanno libero accesso e transito in ZTL, a Roma però è vietato il transito nella nuova ZTL A1 (Tridente,) e possono essere rilasciate al termine dell’utilizzo in qualsiasi parcheggio consentito all’interno dell’area coperta dal servizio, compresi gli spazi riservati ai residenti e quelli a pagamento delimitati da strisce blu.

Il car sharinhg di ENI ha vinto nel mese di settembre 2014 il premio ”Premio Impresa Ambiente”.

Un osservazione che dobbiamo muovere ad Enjoy è la non disponibilità di una pagina ufficiale Facebook con cui gli utenti possono interagire, segnalando eventuali problemi, o ricevere informazioni dirette dalla compagnia stessa come avviene in altre compagnie di settore presenti sul territorio italiano.

Senza dubbio possiamo dire che il car sharing è un’ottima alternativa al trasporto pubblico tradizionale e sicuramente ha dei vantaggi pratici, perché ci consente un avvicinamento migliore al luogo che dobbiamo raggiungere.

Per molti si sta dimostrando una valida alternativa all’utilizzo di una seconda auto in famiglia, determinando un risparmio significativo in termini di acquisto e di mantenimento di una vettura; con il car sharing si paga solo l’utilizzo effettivo, i costi di esercizio per intenderci, e non i costi fissi, acquisto, bollo, manutenzione ed assicurazione.

L’uso del car sharing poteva far ipotizzare ad una drastica diminuzione delle uso auto private, ma l’impatto al momento sembra  poco significativo, per tre ragioni fondamentali: primo l’area operativa non è ancora sufficiente, secondo il numero delle auto è ancora esiguo rispetto ai potenziali utilizzatori, terzo nelle città queste auto stanno diventando strumento per chi prima non aveva auto, come studenti fuori sede, turisti giornalieri, quindi in realtà numero di auto private circolanti in alcune fasce orarie non diminuisce.

Il difetto maggiore è la tariffa a minuto poiché spesso gli utilizzatori sono indotti a correre o a parcheggiare male, il tutto per sbrigarsi e pagare il meno possibile.

Questo aspetto andrà sicuramente ripensato e migliorato.

di Giorgio Chiatti

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