Caffè Galeotto: il reinserimento dei detenuti comincia con un espresso

carcere detenuti

Il Caffè Galeotto è un progetto giovane pensato per la rieducazione e il reinserimento dei detenuti in società. La Torrefazione si trova all’interno della casa circondariale “Rebibbia Nuovo Complesso” di Roma. Il suo punto vendita, invece, è all’esterno a pochissimi passi dal carcere in Via Raffaele Majetti, 70.

Come nasce Caffè Galeotto

La produzione di Caffè Galeotto inizia il 15 dicembre 2014 su iniziativa della Cooperativa sociale no profit Pentacoop. Quest’ultima, dal 2001, cerca di far fronte al gravissimo problema di occupazione lavorativa che si trovano ad affrontare tutti gli ex detenuti.

Una delle risposte a questa criticità è stata proprio la Torrefazione all’interno del carcere, dove i detenuti lavorano e seguono corsi di aggiornamento con esperti di settore.

Subito dopo, alla produzione si è aggiunta l’attività di manutenzione e riparazione delle macchine del caffè, sempre in un’ottica di formazione continua per i lavoratori. In questo modo, i detenuti possono apprendere appieno un mestiere da spendere poi un giorno nel mondo del lavoro.

La lavorazione

La lavorazione del caffè inizia dalla selezione dei chicchi che viene svolta manualmente con molta cura. Manuale è anche la selezione della miscela.

Il secondo step fondamentale è la tostatura artigianale che dura circa 20 minuti. Per raffreddarli si lasciano all’aria aperta a temperatura ambiente.

Anche il passaggio della spietratrice, usata per eliminare i piccoli sassolini, viene fatto a mano. Prima di procedere con la macinazione si aspettano tre giorni. Dopo averlo macinato si aspettano altri giorni prima di procedere a imbustarlo. Il caffè arriva al consumatore solo dopo sei giorni dalla tostatura.

Una Torrefazione artigianale come questa ha un magazzino piccolo, per questo il caffè si tosta soltanto prima di venderlo.

Le miscele, di altissima qualità, hanno nomi come “il ricercato“, “il latitante” e “l’evaso” e possono essere gustati comodamente a casa, comprando il caffè in chicchi o in cialde, e in tantissimi bar esterni.

Oltre ai prodotti della Torrefazione, nel punto vendita si possono acquistare macchinette e tazzine brandizzate.

La filosofia

Il Caffè Galeotto porta avanti due obiettivi: produrre un caffè di qualità che sia anche e soprattutto solidale.

Per fare questo, tutti i giorni una decina di detenuti lavorano all’interno della Torrefazione, mentre altri ex detenuti si occupano della vendita in negozio e delle consegne ai bar.

Un insieme di valori e obiettivi all’interno di un unico progetto, che all’artigianalità unisce la sensibilizzazione alla responsabilità sociale.

Foto di Falkenpost da Pixabay

1 risposta

  1. valentina

    avevo sentito parlare del caffè Galeotto e allora l’ho acquistato e mi è piaciuto davvero tanto : il suo aroma è molto gradevole e il gusto è piacevole.
    Complimenti alla cooperativa che ha avuto la brillante idea di dare speranza di un futuro migliore ai detenuti del carcere di Rebibbia.

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