Bergoglio l’anticonformista e la “lavanda dei piedi” al Carcere minorile

Papa-Francesco-bacia-i-piediIl Papa “anticonformista”, almeno a livello simbolico, continua a stupire l’opinione pubblica e la Curia romana, per le sue posizioni “fuori dalle righe.

In occasione del giovedì santo, giorno che ricorda l’ultima cena di Gesù con gli Apostoli e cha dà inizio al triduo pasquale, Bergoglio ha infatti celebrato la liturgia presso il Carcere minorile di Casal del Marmo, annullando così la tradizionale messa nella basilica di S. Giovanni.

Papa Francesco ha esordito “la lavanda dei piedi significa che dobbiamo aiutarci l’uno con l’altro”. A messa finita, dopo lo scambio dei doni ha ripetuto le parole dette durante la domenica delle Palme a S.Pietro “ Non lasciatevi rubare la speranza”.

Prima di lui anche Wojtyla e Ratzinger avevano fatto visita ai giovani detenuti, ma in occasioni  diverse: il primo durante l’Epifania del 1980, il secondo nel 2007. Nel carcere si trovano attualmente 46 minori ( 35 maschi e 11 femmine, 8 italiani e 38 stranieri).

I colpi di scena non si sono limitati solamente all’ambientazione del rito:  il Papa ha deciso infatti di sfatare il mito/rito maschilista della “lavanda dei piedi”, lavandoli a due ragazze, di cui una serba musulmana.

L’idea era venuta in realtà al cappellano del carcere, Padre Gaetano Greco, che l’aveva sottoposta in Vaticano, solitamente refrattario alle innovazione: stavolta l’influenza di Bergoglio ha influito sulla scelta finale.

Si tratta di un grosso passo avanti e se sarà improbabile che si tratti della “testa d’ariete” che porterà a gesti “rivoluzionari”, quali ad esempio l’ammissione delle donne al sacerdozio, sicuramente abbiamo assistito a un atto simbolico di notevole importanza, che a dire il vero, non ha entusiasmato i conservatori.

Bergoglio è “rientrato nei ranghi”,seguendo il calendario “canonico” relativo alla messa “crismale”, in cui vengono benedetti gli oli che serviranno per tutte le celebrazioni dell’anno. La celebrazione si è svolta infatti a S.Pietro , come da protocollo. Anche in questa occasione tuttavia Francesco ha voluto aggiungere ilo suo “tocco” personale, invitando i preti ad “uscire da sé” e “raggiungere le periferie” per non trasformarsi in “gestori e burocrati del sacro”.

di Simona Mazza

foto: agi.it

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