Auto: cosa aspettarci nel 2022

aston martin

In questo 2022 cosa dobbiamo aspettarci dal mondo dell’auto? Come ogni anno il settore è molto in fermento. Non troveremo tante auto nuove a listino, ma verranno annunciati progetti innovativi e prototipi che vedremo su strada tra qualche anno. Il 2022 è l’anno di transizione di tutto il comparto auto.

Il 2021 ha chiuso in negativo

L’avvio del 2022 risente profondamente della chiusura negativa del 2021, anno nero in cui sono state vendute in Europa poco meno di 12.000.000 di autovetture (dato approssimato per eccesso), con un -1,5% rispetto al 2020 e un-25,5% rispetto al 2019. (dati Ansa, UNRAE). In numeri netti il comparto ha perso 4.000.000 di veicoli nuovi.

L’anno appena concluso ha visto abbattersi sul mondo dell’auto qualcosa di impensabile: una pandemia mondiale che ha comportato lockdown generalizzati e prolungati, impedendo il funzionamento delle fabbriche, crisi mondiale della produzione di chip e centraline e l’ostinazione politica ad accelerare la transizione elettrica del comparto senza aver creato le infrastrutture giuste per farlo.

La produzione

In molte fabbriche europee è ricominciata la produzione di auto. Una produzione che vive fasi molto alterne, in alcune settimane i turni sono a pieno regime per poi fermarsi per giorni. Questa fase sicuramente risente della scarsità di componenti che sono di difficile reperimento, questo vale per tutti costruttori, piccoli e grandi.

Le vetture che si stanno producendo oggi sono ordini raccolti in tutto il 2021.

Nelle concessionarie gli stock di auto pronta consegna sono terminati ed i tempi d’attesa possono superare i 60-90 giorni per una semplice utilitaria, per alcuni marchi tedeschi per berline e suv possono volerci fino a trecento giorni.

Elettrico ed ibrido potranno salvare il 2022

Oggi capire come finirà il 2022 non è facile. Capire quali scelte faranno i consumatori privati è complesso; la scelta politica e delle case automobilistiche di denigrare il diesel provoca senza dubbio un allontanamento dall’acquisto di veicoli nuovi per chi deve macinare migliaia di chilometri ogni anno. Molte aziende che offrono ai propri dipendenti vetture aziendali propongono loro delle short list composte unicamente di veicoli full-hybrid o elettrici, quindi più obbligo che scelta.

I tempi d’attesa per un veicolo nuovo, sia ibrido, elettrico o tradizionale sono troppo lunghi e provocano la rinuncia all’acquisto.

L’elettrico finché sarà fortemente incentivato e molti utilizzatori avranno la possibilità di non pagare le ricariche risulterà una scelta apprezzata, ma sul lungo periodo i costruttori cominciano ad esprimere perplessità, a conferma di questo molti amministratori delegati dei maggiori costruttori mondiali in questi giorni di gennaio ne stanno parlando esprimendo molte perplessità: di conseguenza chi vorrebbe comprare aspetta di capire.

Ritenere elettrico ed ibrido soluzioni ideali per salvare il comparto auto per il 2022 è utopistico, inoltre dobbiamo registrare un aumento significativo del prezzo dei materiali per produrre le batterie di cui usufruiscono tali veicoli, come il litio, che dopo aver toccato il suo minimo del 2020 ha cominciato un rimbalzo che non riesce a fermarsi.

La strada per l’auto nel 2022 è tutta in salita e piena di curve.

Fonte foto: astonmartin.com

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