Al telefono con Nino Benvenuti. Sintonia tra amici

Roma, 1 maggio – Alle 5 di oggi, (ieri, ndr) tanto per cambiare, sto davanti al televisore.

Squilla il telefono, rispondo: una voce amica mi riempie di gioia. È Nino Benvenuti. Non riesco a crederci. “Grazie per avermi cercato”, mi dice. “Me lo ha riferito mia moglie”. Gli chiedo come sta. Ha fatto preoccupare noi amici e tutto il mondo dello sport vero. “Sto benino. Ci vediamo presto”.

Non ho avuto il coraggio di fargli domande ulteriori sul suo stato di salute. Ascoltando la sua voce, però, mi sono tornate in mente le ore trascorse insieme al Giornale Radio, quando Moretti ci aveva scelto per andare ai Giochi Olimpici di Monaco come inviati. Era il 1972. Lui aveva vinto da poco tempo il titolo mondiale dei pesi medi, Io un giovane laureato campione di canottaggio senza arte né parte. Sono passati quasi 50 anni!

Questa telefonata mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Sono felice di aver sentito Nino. Sta benino. Forza, campione!

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.