Gino Paoli si ritira dall’incarico di presidente della SIAE

IGino_Paoli_croppedl cantautore genovese, Gino Paoli, ha ufficializzato la sua decisione di dimettersi dall’incarico di presidente della SIAE. Il motivo che lo ha spinto a lasciare la presidenza è stato il suo coinvolgimento nell’indagine che è stata aperta nei giorni scorsi, per presunta evasione fiscale.

La procura di Genova aveva già trovato tempo fa le tracce di questa evasione mentre indagava sulla maxi truffa ai danni di Banca Carige che portò alle custodie cautelari per l’ex presidente Giovanni Berneschi, accusato di associazione a delinquere truffa e riciclaggio, e altre cinque persone. Tra questi anche il commercialista di fiducia dell’ex patron della banca, Andrea Vallebuona. Infatti i militari del Nucleo di polizia tributaria ascoltando una registrazione si sono trovati di fronte a un colloquio, secondo gli inquirenti assai esplicito, tra il commercialista e il cantautore dove si discuteva di due milioni da portare in Svizzera e dell’ipotesi di farli rientrare “scudati”.

Due milioni che provengono da una delle tre società genovesi di Paoli e che, secondo i primi confronti non comparirebbero mai nelle dichiarazioni dei redditi del cantautore.

L’avvocato di Vallebuona, Romano Raimondo, tiene a precisare che il suo assistito “ non è indagato, non ha ricevuto nessun avviso di garanzia né è stato perquisito in casa o nel suo ufficio – continua – anche perché non ha mai aiutato Paoli o altri a portare soldi da nessuna parte”.

Nel registro degli indagati per evasione fiscale, oltre a Gino Paoli sono indagati anche la moglie, Paola Penzo e altri due soci di Paoli.

Il cantautore ha presentato una lettera al consiglio di gestione in corso a Milano, con la quale ribadisce la sua innocenza e la volontà di difendere la sua dignità di persona per bene. Lettera che porta con sé anche le sue dimissioni irrevocabili. Sui social è inevitabile la rabbia dei suoi fans, cresciuti con le sue canzoni. Che aspettano con ansia l’interrogatorio previsto per lunedì 2 marzo.

di Federica Bernardini

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.