Dedichiamo questo mese della sezione Videogiocambo all’antico amore di qualunque videogiocatore che si rispetti, quella “Mamma Nintendo” che ci ha cresciuto, coccolato, amato fin da bambini ed il quale amore è sempre stato ricambiato fortemente grazie agli innumerevoli capolavori che hanno segnato di pari passo la storia dei videogiochi e la nostra infanzia.Ebbene, la bistrattata Nintendo, in balia del ciclonico mercato videoludico degli ultimi anni, dobbiamo dire si era un po’ persa per strada ultimamente, risucchiata dall’imperioso successo di Wii e rimasta troppo indietro sulle nuove consolle Xbox e Playstation successivamente.
Il colpo di coda è arrivato, la vecchia signora di Kyoto ha racimolato a sé ogni qualsivoglia forza rimanente per tornare sulla cresta dell’onda, ripartire, ma soprattutto stupire ancora. E come può stupire chi i videogiochi moderni li ha inventati?
Reinventandoli ancora, sfornando altri capolavori mastodontici come non se ne vedevano da tempo. Mario Kart su WiiU ha fatto rinnamorare milioni di videogiocatori con un gameplay finalmente all’altezza della serie. Zelda su 3DS è un gioco rinnovato graficamente fino all’osso e sempre stupendo da giocare, non parliamo degli ultimi Super Mario, che da soli valgono l’intero presso della console domestica Nintendo.
E se in altri lidi ci piace stuzzicarci con il “framerate”, con le risoluzioni video e con i teraflop di potenza (mai nome fu piu’ azzeccato), su Wii U si gioca e basta e lo si fa come ai vecchi tempi: passione, ardore ed amore. Come solo Mamma Nintendo sa fare.
di Claudio Camboni
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