Due italiani nella classifica di Nature

Fabiola Gianotti

Fabiola Gianotti

Dopo la Persona dell’anno eletta dal Time arriva anche la classifica di Nature dedicata ai personaggi del 2012 per il mondo della scienza.

La classifica vede in testa il direttore generale del Cern, Rolf-Dieter Heuer che “si è assunto la responsabilità di parlare di scoperta del Bosone di Higgs, anche se al momento dell’annuncio i risultati degli esperimenti coordinati da Fabiola Gianotti e Joe Incandela ancora non erano definitivi”.

L’italiana Fabiola Gianotti entra di diritto nella classifica proprio per i suoi studi sul Bosone di Higgs, soprannominato dai media “la particella di Dio”.

Insieme a lei un altro italiano, Bernardo De Bernardinis, facente parte della Commissione Grandi rischi ai tempi del terremoto dell’Aquila e che fu condannato insieme agli altri per “il ruolo svolto nella comunicazione del rischio relativo al terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009”.

Pochi giorni prima del terremoto erano infatti stati proprio i membri della commissione a tranquillizzare i cittadini dell’Aquila affermando che non ci si aspettavano forti scosse nell’immediato. La sentenza aveva attirato l’attenzione di tutta la comunità scientifica internazionale preoccupata delle conseguenze di una tale condanna sul rapporto tra i consulenti scientifici e lo Stato o sull’annosa questione dell’impossibilità di previsione per i terremoti.

Nella classifica ci sono poi Cynthia Rosenzweig, che ha previsto l’impatto devastante dell’uragano Sandy su New York, e Adam Steltzner, l’ingegnere incaricato di far arrivare sano e salvo il rover della Nasa Curiosity sulla superficie di Marte. Seguono Jo Handelsman, con uno studio sui pregiudizi nei confronti delle donne, e Cedric Blanpain, che con ha aperto nuove strade per la ricerca sulle cellule staminali del cancro.

Hanno meritato un posto nella classifica anche Elizabeth Iorns, per la sua difesa del metodo scientifico; il matematico Tim Gowers, che con il suo blog ha innescato un boicottaggio contro il maggior editore mondiale in ambito medico e scientifico, Elsevier; Jun Wang, a capo del centro cinese Bgi per il sequenziamento del Dna e, infine, Ron Fouchier, che a partire dal virus dell’influenza H5N1 ha ottenuto un supervirus contagioso e letale per l’uomo, scatenando un dibattito internazionale sulla biosicurezza.

di Redazione

foto: poy.time.com

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