“Una lunga canzone” che parla di speranza

haiti_voodoo-300x2001

Una storia di schiavitù ed emancipazione, una vicenda ricca di sofferenza e della speranza di poter trovare la libertà. È il succo del libro “Una lunga canzone” della scrittrice Andrea Levynel edito da Dalai Editore. July è la protagonista del romanzo, una donna di colore che arrivata in un’età non più giovanissima, decide di scrivere le sue “memorie”, sollecitata dal figlio Thomas che vorrebbe pubblicarle. Con carta e penna la donna ripercorre la sua vita, dalla nascita fino al presente. Una storia che inizia in Giamaica, dove July nasce sotto il segno della sfortuna: la madre, vittima di uno stupro, mette al mondo la bambina e la chiama così perché i nomi dei mesi dell’anno sono gli unici che conosceva. July lavora come schiava insieme alla mamma in una piantagione di canna da zucchero di Amity. Da un giorno all’altro viene strappata alla mamma e lavora come cameriera presso la lussuosa casa di Caroline Mortimer, sorella del proprietario della coltivazione di canna da zucchero, perdendo anche la propria identità: la padrona la chiamerà, infatti, Marguerite. Anche qui la vita non è facile perché i servi sono sottoposti a continui maltrattamenti fisici e psicologici per soddisfare le esigenze ed i capricci della padrona. Una storia commovente e coraggiosa da leggere tutta d’un fiato.

Rosa di Matteo

Foto: umsoi.org

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.