Tragedia Astori, il capitano della Fiorentina è morto in albergo a Udine

BB67E197-5BA0-42D7-ACDF-7158524AB965Davide Astori, capitano della Fiorentina, si è spento a 31 anni nella notte per un arresto cardiocircolatorio mentre alloggiava con la squadra nell’albergo Là di Moret in attesa del match pomeridiano contro l’Udinese. Il grave lutto ha colto tutti di sorpresa e secondo le prime ricostruzione il malore improvviso sarebbe dovuto a cause naturali, notizia ancor più sconvolgente considerando i continui controlli ai quali dovrebbero sottoporsi gli atleti.

La Serie A si stringe alla famiglia di Astori, il giovane difensore viola lascia la compagna e la figlia di appena due anni, il cordoglio è unanime e la Lega Calcio, come è giusto che sia, dispone la sospensione di tutte le partite della giornata in segno di lutto.

Doverosa la decisione di fermare il campionato di Serie A e le altre gare in programma oggi

Queste le parole del presidente del Coni Malagò rilasciate durante la conferenza stampa: “Sono stato avvertito telefonicamente, mi hanno raccontato quello che è successo e ovviamente sono rimasto senza parole. Nel rispetto della società e della famiglia siamo rimasti ad aspettare, nel frattempo si doveva giocare Genoa-Cagliari. Davide aveva giocato nel Cagliari e molti suoi ex compagni di squadra hanno manifestato l’impossibilità di scendere in campo. Ho sentito successivamente il presidente Giulini. Poi mi ha contattato Daminano Tommasi, presidente dell’AIC, che mi ha sottolineato come fossero tanti i giocatori e gli ex compagni di squadra di Davide Astori ad avere lo stesso sentimento. Abbiamo pensato al derby di Milano di questa sera, cosa della quale ho parlato con il ministro dell’Interno, Minniti, rinviare era la cosa giusta. Doveroso un momento di riflessione, lo show non deve per forza andare avanti. Sono vicino alla compagna Francesca, con cui Davide ha avuto una bambina che ora ha due anni. Il nostro mondo è profondamente colpito da quanto successo. Non esiste rimedio alla morte improvvisa. Le parole stanno a zero, rinviare è stata la scelta giusta. Immagino un calcio fatto di valori e di rispetto, per questo ritengo che è la scelta doverosa”.

Sono tante le dichiarazioni di affetto e sconforto di chi Davide lo conosceva davvero e almeno oggi, prima delle polemiche e delle recriminazioni, è bello ricordare un giovane uomo attraverso le parole di amici e colleghi:

Francesco Totti: “Scioccato, incredulo e senza parole per questa tragedia. Sono vicino alla famiglia e agli amici di Davide Astori”..

“Un ragazzo innamorato del calcio e della vita, cresciuto con noi. L’AC #Milan è scioccato dalla tragica scomparsa di Davide #Astori. Un dolore  immenso. Le più sentite condoglianze alla sua famiglia e alla ACF #Fiorentina”

Buffon: “Ciao caro Asto, difficilmente ho espresso pubblicamente un pensiero riguardo una persona, perché ho sempre lasciato che la bellezza e l’unicità di rapporti, di reciproca stima e affetto, non venissero strumentalizzati o gettati in pasto a chi non ha la delicatezza per rispettare certi legami. Nel tuo caso, sento di fare un’eccezione alla mia regola, perché hai una moglie giovane e dei familiari che staranno soffrendo, ma soprattutto la tua piccola bimba, merita di sapere che il suo papà era a tutti gli effetti una PERSONA PERBENE…..una GRANDE PERSONA PERBENE…Eri l’espressione migliore di un mondo antico, superato, nel quale valori come l’altruismo, l’eleganza, l’educazione e il rispetto verso il prossimo, la facevano da padroni. Complimenti davvero, sei stata una delle migliori figure sportive nella quale mi sono imbattuto. R.I.P. Il tuo folle Gigi”.

“Il presidente, i dirigenti, i calciatori, lo staff tecnico e tutto il Cagliari partecipano al dolore della famiglia per la tragica scomparsa di Davide Astori. Ciao Davide, resterai per sempre nei nostri cuori”.
“La Roma si unisce al dolore del mondo del calcio per la scomparsa di Davide Astori. Sconvolti dalla tragica notizia, dirigenti, calciatori e tutti i dipendenti della società si stringono attorno al dolore della sua famiglia”.

Radja Nainggolan: “Un grande giocatore ma ancora di più una grande persona…quante battaglie insieme a Cagliari poi ritrovati a Roma. Ancora non ci posso credere, i miei pensieri anche alla sua famiglia”.

Cesare Prandelli: ”La morte di un giovane ci fa sempre perdere un po’ della nostra innocenza, in questo caso mi sento di aver perso qualcosa di più”.

foto: corriere.it

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