Ti disegno che ti amo: un approccio positivo all’autismo

autismoSi parla moltissimo, anche a scuola, di disturbi autistici infantili, di “spettro” autistico e dei disturbi che colpiscono i bambini. La paura, le problematiche, i dubbi, le informazioni, la ricerca, i luoghi comuni riguardanti questa malattia.

Il termine autismo è entrato nel vocabolario comune e spesso viene utilizzato impropriamente per definire bambini con comportamenti giudicati “anomali”, per esempio la tendenza a isolarsi o la difficoltà ad interagire con il mondo che li circonda. A volte atteggiamenti “sospetti” generano paure e terrore nei genitori, possono anche essere segnali di autismo ma spesso non c’entrano nulla.

A tale proposito, segnaliamo un libro interessante ” Ti disegno che ti amo“, di Chiara De Bernardi (Franco Angeli edizioni); scritto da un medico ma soprattutto da una mamma, la madre di Silvia, una bimba autistica dotata di grande sensibilità e di un’intelligenza visiva molto creativa. La prefazione del volume è anch’esso esplicativo: “abbiamo provato a non considerare l’autismo come una patologia, non come una differenza o come un muro invalicabile, ma come un diverso funzionamento del cervello“, dice l’autrice all’inizio del libro.

Parte dunque proprio da questo spunto, la ricerca della chiave di “lettura”, la chiave giusta verso il “giardino segreto” di Silvia. Un viaggio attraverso la mente di questa bambina speciale. Pagina dopo pagina si viaggia con Silvia, dalla pancia della mamma alla sua nascita, le prime visite pediatriche e poi ospedaliere, i primi incontri con i medici, il rapporto con la sorella, l’asilo, l’incontro con gli altri bambini ed il mondo dell’infanzia, lo scambio, l’accettazione, la comprensione, il gioco, la condivisione. Un libro molto positivo, un invito a considerare il bambino autistico come una persona e non come un caso clinico. Un viaggio attraverso l’autismo, con gli occhi di una bambina ed attraverso gli occhi ed il cuore della sua mamma.

Ti disegno che ti amoOgni individuo affetto da autismo è unico e irripetibile perché esistono infinite combinazioni di questa sindrome; un percorso tra le pagine per sfatare tanti luoghi comuni, per raccontare la vita di una bambina :” gli autistici sono super-intelligenti. Gli autistici non capiscono nulla. Un bambino autistico non può parlare e non può frequentare una scuola pubblica. Se un bambino a due anni non parla allora ha un ‘autismo lieve’. L’autismo è contagioso. L’autismo è ereditario. Una persona autistica è pericolosa”.

Tanti, troppi luoghi comuni, sviluppare una strategia creativa, una comunicazione visiva e dare voce al cuore. Questo lo scopo di questo bellissimo volume.

di Alessandra Paparelli

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