Sentieri montani di contemplazione 

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Sassi, radici, brecciolino, aghi di pino, erba, terra, acqua, elementi naturali che possiamo trovare passeggiando nei sentieri montani. E poi, alberi, prati, animali, panorami, ogni componente del percorso alpino regala un senso di benessere, di pace, di tranquillità e apre la mente ad elucubrazioni personali estemporanee. 

La mente si unisce alla natura e, liberandosi dal mondo circostante, si isola in una quiete sensibile al creato e grata al creatore. 

Ci si sofferma su ogni elemento che si incontra. Si cerca una spiegazione sull’utilità dei sassi in quel contesto. Un simbolo di durezza levigato dal tempo dove, chissà in quanti, nei secoli passati, hanno camminato sopra. 

Si scavalcano le radici degli alberi che fuoriescono dal terreno in cerca di acqua o, chissà, di libertà che finalmente esse trovano dopo essersi estese per decine di metri. 

Ai lati del sentiero, gli aghi di pino formano tappeti morbidi per il sollievo di uno scarpone avvezzo al freddo e alla durezza delle rocce. 

L’erba rende colore, luminosità e morbidezza a quel viottolo a volte arido, altre pregno di fango, dove terra, minerali e acqua si uniscono in un impasto naturale. Un composto, da non disprezzare, simile a quello che l’uomo utilizza per azioni benefiche, antinfiammatorie, analgesiche e decontratturanti. 

Un ecosistema che pullula di vita, di energia, con gli animali al pascolo sulle distese verdi, gli alberi che offrono ombra e riparo dalla calura del sole e incantevoli panorami che donano brillantezza agli occhi. 

Insomma, quel sentiero montano, a volte faticoso da percorrere, può regalare momenti di riflessione, spensieratezza e avvicinamento al creato, che raramente in altri percorsi quotidiani si trovano. 

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