Sant’Andrea delle Fratte: la piccola Lourdes romana

Non tutti sanno che a pochi metri da Fontana di Trevi c’è una maestosa Basilica che i romani definiscono la piccola Lourdes di Roma!

Questa è San’Andrea delle Fratte, un gioiello di grande importanza religiosa ed artistica situata nelle vicinanze di Largo del Nazareno.

La sua storia

Perché questa chiesa Capitolina è assimilata alla mistica Cappella Francese in cui apparve la Vergine Maria, il luogo più noto al mondo dove si prega e si richiedono grazie ?

Là dove oggi sorge questo luogo innalzato a Basilica minore prima della Seconda Guerra Mondiale, un avvocato Ebreo di origine Francese, Alphonse Marie Ratisbonne, ebbe nel 1842 una apparizione della Madonna.

Questo evento straordinario fu anche alla base della conversione del Presbitero transalpino al Cattolicesimo.

Ai romani e ai turisti, questa basilica è anche nota come il Santuario della Madonna del Miracolo, dal citato episodio del 1842, riconosciuto ufficialmente come un miracolo dal Papa nello stesso anno.

La Basilica deve il suo nome (delle Fratte) alla vicinanza con Piazza di Spagna, un tempo luogo periferico ricco di cespugli ed alberi.

Gli aspetti artistici della Basilica

Le prime annotazioni su una chiesa situata nella attuale location risalgono al secolo XI ma la struttura attuale è del 1658 su disegno di Francesco Borromini.
L’ultimo tassello che l’ha resa come la vediamo oggi è la realizzazione della facciata, datata 1862 e realizzata da Pasquale Belli che si ispirò ai suggerimenti del Valadier.

Si devono al Borromini anche il Campanile a due ordini e la cupola. Tanta, tantissima arte al suo interno tra dipinti e sculture.

Tra tutti gli autori, possiamo citare il Vanvitelli, Pietro Bracci, Giovanni Battista Maini, Filippo Barigioni, Francesco Cozza e Francesco Queirolo.

Di assoluto rilievo sono poi le statue degli Angeli di Gian Lorenzo Bernini, create dall’Artista per decorare il Ponte Sant’Angelo, successivamente spostate nella chiesa, al riparo dalle intemperie, da Papa Clemente IX.

Nella cripta sotto l’altare maggiore si trova l’unico esempio di ‘putridarium‘ di Roma, un ambiente funerario provvisorio.

Unicità del Santuario della Madonna del Miracolo

Alcune caratteristiche rendono speciale ed unica questa Basilica romana : nei secoli è stata di proprietà degli Scozzesi (nel Medioevo).

Poi Papa Sisto V nel 1585 la donò ai Frati Minimi di San Francesco di Paola, oggi venerato nella Basilica stessa anche per mezzo degli affreschi che ricordano la sua vita presenti nel chiostro interno.

Personaggi celebri venerano la Chiesa della Madonna del Miracolo: da San Giovanni Bosco a San Luigi Guanella, da Don Orione a San Massimiliano Kolbe che qui celebrò la sua prima messa.

Intervista a Fra’ Francesco, il Parroco di Sant’Andrea

Per capire fino in fondo l’atmosfera che si respira nella Basilica, abbiamo intervistato Fra’ Francesco, il Parroco che da 6 anni guida la comunità di Sant’Andrea delle Fratte.

Fra’ Francesco, foto a sinistra, al suo arrivo nel 2013 era il più giovane Parroco della Diocesi, un grande onore ed un grande onere allo stesso tempo.

Ci ha raccontato come il Santuario della Madonna del Miracolo sia diventata uno dei luoghi spirituali più visitati dai pellegrini, siano essi turisti o romani.

La testimonianza di Fra’ Francesco ci narra di fedeli inginocchiati in qualsiasi ora del giorno, a pregare la Vergine della Medaglia Miracolosa o ad ascoltare la messa celebrata in diverse lingue.

Il Parroco è testimone diretto della fortissima venerazione per il Santo Francesco di Paola e per la Vergine apparsa nel 1842, così simili nel messaggio che ci hanno tramandato.

L’eremita calabrese da 600 anni è considerato un esempio assoluto di umiltà e conversione permanente così come la Madonna del Miracolo si mostrò al giovane israelita parlando di conversione del cuore da attuarsi nel “fare bene il bene”.

Grande l’impegno di Fra’ Francesco nel divulgare le mille iniziative che percorrono Sant’Andrea delle Fratte: il sito internet della Basilica, www.madonnadelmiracolo.it, la pagina Facebook ma anche la trasmissione della Santa Messa in onda su Rete 4 e Tv2000.

A breve, presumibilmente entro l’Estate del 2019, saranno completati i lavori di restauro dell’importante affresco della volta della grande cupola: la Redenzione del Marini (opera del ‘600).

Il completamento dei lavori da parte del Ministero dei Beni Culturali sarà quindi un ulteriore motivo per visitare questo luogo mistico, ricco di spiritualità, storia ed arte.

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