Radar olografico per rilevare le mine antiuomo

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze, in collaborazione con un team internazionale, ha sviluppato un radar olografico a microonde che permette di rilevare mine antiuomo presenti nel sottosuolo.

Lo strumento, denominato RASCAN, è tra i progetti innovativi della scienza e della tecnica che hanno utilità sociale e che verrà presentato a Londra in occasione della Summer Science Exhibition 2010. Il team  italiano, composto da Lorenzo Capineri e Pierluigi Falorni, del Laboratorio ultrasuoni e controlli non distruttivi del Dipartimento di Elettronica e telecomunicazioni, si occupa ormai da 10 anni di tecnologie elettroniche applicate allo sminamento umanitario. Con loro i colleghi di Culham Centre for Fusion Energy, Walnut Ltd., Sakaecho Tachikawa e Franklin and Marshall College.

I ricercatori sono riusciti ad ottenere immagini ad alta risoluzione di oggetti nel sottosuolo posti fino a 15 centimetri di profondità, rilevandone forma e dimensioni. Tale accuratezza, unita alla velocità con cui RASCAN riesce a fornire informazioni sugli elementi presenti nel terreno monitorato, permette un netto miglioramento delle indagini condotte con gli attuali metal detector.

Tali strumenti infatti, pur se sofisticati e complessi, permettono di rilevare solo oggetti metallici ma gli attuali ordigni sono realizzati spesso con materie plastiche e contengono percentuali minime di metallo, rendendone così difficoltosa la rilevazione oltre a non saper distinguere un frammento metallico da una mina. Durante la manifestazione, i visitatori potranno cimentarsi con il RASCAN andando alla ricerche di finte mine antiuomo sepolte nella sabbia.

Yari Sanfelice

Foto: www.riminitouring.com

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