Per cento donne

È di qualche giorno fa la notizia dell’uccisione di Carmela Petrucci, la ragazza diciassettenne che a Palermo non ha esitato un attimo a fare da scudo alla sorella Lucia, diciottenne, per difenderla dalla furia omicida dell’ex fidanzato che non riusciva a farsi una ragione per il distacco subito. 

Storie di donne, di ragazze aperte al mondo, innamorate del futuro, colte e proiettate verso un prossimo che evidentemente non merita tanto amore, cultura e rispetto. Carmela è la centesima vittima femminile di uomini vigliacchi che, anziché accettare e rispettare le decisioni delle compagne, non trovano soluzione migliore alla morte della malcapitata. Cento donne che, nel nostro paese, dall’inizio dell’anno ad oggi, sono state uccise da un uomo amico, fidanzato, marito o ex, non prima di essere state minacciate, maltrattate e perseguitate con telefonate e pedinamenti. Onore a loro, che hanno pagato con la morte l’inalienabile dignità personale.

Nel caso specifico a farne le spese e’ stata la sorella minore della vittima di stalking. Un reato, questo, continuamente in ascesa e difficile da combattere a causa della impossibilità di prevenzione. Con individui, a volte denunciati e condannati, che grazie a leggi dello stato troppo indulgenti vengono lasciati liberi di agire. Uomini, che tali non sono.

Ma pur se negli ultimi anni la politica sembra cominciare ad accorgersi del grave rischio che le donne sempre più spesso corrono, la legge in vigore prevede per il molestatore la reclusione da sei mesi a quattro anni. Decisamente pochi per un reato così infame. Bisognerebbe inasprire notevolmente l’attuale pena, garantendo inoltre alla vittima la certezza che il colpevole sconti la condanna in carcere fino all’ultimo giorno e senza condoni.

Noi di InLiberta.it ovviamente non abbiamo la soluzione al problema ma cercheremo di monitorare e seguire da vicino i casi che ci verranno segnalati e di farci portavoce di quelle donne che desidereranno utilizzare questo nostro strumento da oggi anche a loro disposizione. Proprio per sposare le cause più significative del gentil sesso, e per offrire loro un servizio in più, abbiamo deciso di rivoluzionare il nostro giornale caratterizzandolo al femminile. Un giornale dedicato alle donne che, tuttavia, non tralascerà l’attualità, la politica e l’economia. Un quotidiano indipendente aperto anche ad un lettore di sesso opposto, sensibile però alle tematiche care alle signore.

di Enzo Di Stasio

Foto: tg24.sky.it

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