Mubarak resterà nel paese, ma i suoi compiti saranno gestiti dal vice presidente Omar Suleiman, secondo quanto previsto, in queste circostanze, dalla Costituzione. A dare la notizia è stato, poche ore fa, lo stesso presidente Mubarak, in un discorso televisivo. Il presidente egiziano fa sapere anche che non ha intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni, acconsentendo alle richieste dei giovani. Ferma è, inoltre, la sua decisione di non accettare consigli, né tantomeno ordini, dall’estero ma di continuare a svolgere i suoi obblighi, tra cui la piena attuazione della Costituzione. “Resterò nel mio paese fino alla morte”, conclude il presidente, deludendo le aspettative di quanti avrebbero voluto un esilio forzato. Questa delusione, insieme alla rabbia, si è tradotta in un gesto simbolico: lanciare le scarpe contro il Capo dello Stato, mentre, in coro, i manifestanti chiedevano al presidente di andar via dall’Egitto.
di Redazione
Foto: wabishabeele.com
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