L’uomo truccato?

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Dalle passerelle arrivano le tendenze del futuro. Alle sfilate milanesi, appena concluse, hanno sfilato uomini che indossavano foulard e cappelli, alcuni sembravano presi dal guardaroba della propria donna. E con il trucco sta succedendo una cosa simile. L’uomo di oggi è molto curato e ci tiene alla propria immagine, quindi non si vergogna di entrare in profumeria e acquistare cosmetici. Non solo dopobarba e profumi quindi, ma anche la crema idratante per proteggersi dalle aggressioni esterne e ritardare l’invecchiamento; il balsamo per evitare di avere le labbra screpolate. Poi ci sono quelli che si addentrano nei meandri del make up femminile e scoprono il correttore, per rendere meno evidenti le macchie rosse, il brufoli e le occhiaie. Un altro trick per migliorare l’occhio è la cura delle sopracciglia, ben disegnate e pettinate seguendo il senso della crescita dei peli, per questo è sufficiente usare il vecchio mascara della compagna. Ed ora veniamo all’aspetto più nodoso della questione: l’uomo può truccarsi? Lasciamo stare le celebs, vedi gli smoky eyes sfoggiati da Johnny Depp durante la premiére newyorkese del suo ultimo film, The Tourist. O quelli della rock star maledetta, Keith Richard, il chitarrista dei Rolling Stones, che dei suoi occhi bistrati ha un marchio di fabbrica. Diciamo a chiare lettere che gli smoky eyes non possono stare a bene a tutti, per portarli bisogna essere dei tipi, e affidarsi al tocco di un bravo make up artist, per lo meno all’inizio. Inoltre bisogna anche considerare le occasioni, decisamente sconsigliati per andare al lavoro, soprattutto se si lavora in banca o in ospedale; ammessi per un concerto rock oppure per una serata divertente. Il make up maschile, però, non manca di essere ancora un argomento controverso. Tanto che ci sono anche i pentiti, quelli che come Russel Brand, attore britannico, è ritornato al look naturale, spinto dalla sua fidanzata, la cantante Katy Perry. O l’attore Robert Downey junior che a qualche première ha sfoggiato un rossetto rosso, per poi abbandonarlo in modo definitivo.

Monica Melotti

Foto: blog.vanityfair.it

 

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