Nonostante il nome aragosta alla catalana evochi la Spagna, questo piatto in realtà è uno dei pezzi forti della cucina sarda, in special modo di Alghero.
Perché allora si chiama “alla Catalana”?
Ciò si deve alla dominazione spagnola avvenuta nel XIV secolo ed alla notevole influenza esercitata dai conquistadores sull’isola, sia in cucina sia nella lingua.
Basti pensare che la città fortificata di Alghero è soprannominata Barceloneta (la piccola Barcellona).
Fondata nel 1100 d.C. dalla famiglia dei Doria, Alghero appartenne a Genova fino al 1353, quando il re di Aragona e Catalogna ottenne dal Papa il diritto di annettersi la Sardegna.
Nel giro di pochi mesi tuttavia sardi e genovesi scacciarono gli stranieri ma nel 1354 gli spagnoli riconquistano la regione, stabilendo che ad Alghero potessero vivere solo i catalani.
Nel 1700 rimase sotto l’egemonia austriaca fino a quando, con il Trattato dell’Aia, il Regno di Sardegna passò definitivamente al duca di Savoia, Vittorio Amedeo II.
La ricetta dell’aragosta alla catalana
Ingredienti
- aragosta 800 gr
- pomodori 8
- cipolle 1
- olio extravergine d’oliva (EVO) 4 cucchiai da tavola
- sale q.b.
- pepe nero q.b.
Preparazione
Lessate l’aragosta viva, se possibile, in abbondante acqua bollente salata per circa 25 minuti. Poi lasciatela raffreddare nel liquido di cottura, quindi prelevatela e tagliatela a metà nel senso della lunghezza.
Prelevate la polpa, tagliatela a pezzetti e mettetela in un’insalatiera. Sbucciate la cipolla, affettatela finemente e unitela al crostaceo. Lavate i pomodori, affettateli, unite anche questi.
In una ciotola a parte, emulsionate olio, succo di limone, sale e pepe.
Condite l’insalata di pesce, mescolate per bene e portate in tavola.
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