Le autorità antitrust europee, accusano il noto motore di ricerca Google di aver manipolato i risultati offerti per ostacolare rivali e in alcuni casi bloccare quelle pubblicità che si porrebbero in concorrenza con i servizi proposti dallo stesso. Ed è così che le denunce della francese Ejustice.fr, di Ciao, Bing e della britannica Foundem sono state ascoltate. Infatti in seguito alle lamentele di quest’ultime circa la condotta illecita portata avanti da Google, la Commissione Europea ha indicato la questione come “prioritaria”; soprattutto visto il dominio del settore da parte del famoso motore di ricerca che con il suo 90% del mercato e dunque con una posizione dominante, potrebbe abusare ancor di più di tale rappresentanza elitaria. Intanto Bruxelles si sta concentrando in particolare sulle politiche adottate da Mountain View per quanto riguarda il suo servizio di advertising, quindi di promozione pubblicitaria, e il ranking di servizi comparabili al suo motore di ricerca. Ciò allo scopo di verificare se il ranking ovvero la graduatoria di siti web che offrono servizi potenzialmente concorrenziali rispetto a quelli offerti dall’azienda guidata da Eric Schmidt è stato abbassato. Al centro delle indagini vi sarebbe anche il “trattamento” riservato a portali che si occupano di comparare i prezzi di molti prodotti presenti sul mercato.
di Redazione
Foto: www.technorati.it
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