Immatricolazioni: continua la ripresa del settore!

386523_2738_nor_Immatricolazioni22L’auto continua a correre! In Italia, non sembra, ancora risentire del dieselgate, in particolare il gruppo Vw continua a crescere, ed investire in spot pubblicitari sui mezzi di comunicazione.

Il bilancio di questi nove mesi segna un + 15,3% di immatricolazioni, rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel mese di settembre 2015 le immatricolazioni hanno segnato una forte progressione, con il raggiungimento di 130.071 unità rispetto allo stesso mese del 2014, con un incremento di più del 17%. Dati positivi analoghi si registrano anche in altri paesi europei come Francia, Inghilterra e Spagna dove però da più di un anno sono presenti forti incentivi pubblici per la rottamazione. 

Nella Top Ten dei veicoli i primi tre posti spettano a vetture del gruppo FCA (Fiat), che al primo posto piazza la Fiat Panda, che si conferma regina indiscussa con oltre 13.681 pezzi staccando del triplo la celebre Lancia Ypsilon con le sue 4.461, segue sul terzo gradino del podio la Fiat Punto con 3.940 unità. In classifica non mancano la Ford Fiesta, la Peugeot 208, auto sempre più apprezzata in particolare dalla flotte oltre che dai privati e la regina europea Volkswagen Golf, mentre al nono posto si piazza la Opel Corsa con 2.737 unità che continua a mostrare l’apprezzamento per il nuovo modello.

Quest’anno sembra proprio essere l’anno dei SUV e dei crossover compatti, tanto che a marzo le loro immatricolazioni hanno fatto segnare un incremento del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, arrivando a poco più di 25.000 unità. A dimostrazione di questo è il fatto di trovare in settima posizione il nuovo Fiat 500X che immatricola 2.287 unità. 

L’alimentazione preferita in Italia risulta essere quella a gasolio, ma non mancano gli apprezzamenti per vetture ibride e a Gpl.

Il mercato, seppur in ripresa vede ancora forte la presenza delle immatricolazioni da parte di noleggio e società, con solo un piccolo aumento da parte dei privati, che però sembra siano tornati all’acquisto dell’auto nuova.

di Giorgio Chiatti

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