Questi i finalisti, dopo il voto congiunto delle commissioni affari esteri e sviluppo:
– l’opposizione democratica in Bielorussia, rappresentata dal Consiglio di coordinamento, un’iniziativa guidata da donne coraggiose e da personalità politiche e della società civile;
– gli attivisti di Guapinol e Berta Cáceres in Honduras;
– l’arcivescovo di Mosul in Iraq, Najeeb Moussa Michaeel.
Il premio, intitolato al fisico sovietico e dissidente politico Andrei Sacharov, è nato nel 1988 quale riconoscimento per quelli che operano a difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Ha un valore di 50.000 euro ed è assegnato ogni anno dal Parlamento Europeo.
Il vincitore sarà scelto dalla Conferenza dei presidenti del Parlamento e riceverà il premio il prossimo 16 dicembre, con una cerimonia solenne nell’Aula del Parlamento.
Scrivi