Epilogo ed analisi di una saga da record
Sono passati otto anni da quel 17 aprile 2001 in cui il pilota andava in onda, otto anni di successi sensazionali che a breve avranno l’ultimo exploit nell’epilogo finale tanto atteso di Game of Thrones, la serie delle serie, l’unica e sola.
George R. R. Martin che nel 1991 scrisse il primo libro della saga, lasciata la professione di insegnante si dedicò anima e corpo al lavoro che gli avrebbe fatto guadagnare l’attenzione e la stima del grande pubblico mondiale che ormai infervora in tutto il mondo.
Senza competitor, Game of Thrones è andata oltre ogni limite fin ora conosciuto e riconosciuto per una serie tv, riscrivendone le regole in toto: dal montaggio cinematografico con effetti speciali pazzeschi, ai luoghi della serie antichi e dal sapore tutto medievale riscoperti grazie ad essa che adesso rivivono d’un nuovo ed emozionato turismo dei fan di tutto il mondo, alla trama ricca e mai noiosa, intelligente e dai dialoghi pensati. Come Martin stesso ha affermato, la sua ispirazione più grande è venuta dai grandi classici della letteratura fantasy e dalla storia inglese del terzo secolo d.c.
Ma perché più di altre, Game of Thrones è riuscita a raccogliere così tanti consensi nel corso degli anni, accrescendo sempre più la stregua di fan che ora con trepidazione stanno aspettando l’ottava e conclusiva stagione della serie?
Semplicemente per la perfezione e la cura che la serie presenta in ogni aspetto possibile che la rende unica nel suo genere.
Game of Thrones non è solo la storia di un gruppo di personaggi, è la storia di un mondo. Non a caso detiene il record come “simulcast di un programma televisivo drammatico più ampio” vale a dire che nessun aspetto della storia è lasciato al caso, ogni azione anche apparentemente secondaria viene spiegata ed incastrata storicamente in un intreccio narrativo che è uno dei maggiori punti di forza dello show.
Con un cast vario e di grande spessore tra cui Emilia Clarke, Kit Harington, Peter Dinklage, Lena Headey, Sophie Turner, Maisie Williams, Nikolaj Coster-Waldau, Isaac Hempstead-Wright e tanti altri, il livello di intensità recitativa non è mai stato così equilibrato tale da garantire performance altissime.
I due autori David Benioff e D.B. Weiss grazie alla concertazione artistica che lo show ha dato l’opportunità di realizzare, sono riusciti a confezionare un’opera che de facto scrive la storia della televisione moderna, dimostrando come una serie possa essere completa a tuttotondo, accompagnata da una bellissima soundtrack scritta interamente da Ramin Djawadi che s’è incastrata naturalmente episodio dopo episodio, emozione dopo emozione e lutto dopo lutto.
Insomma in procinto della fine di questo viaggio, tutto il mondo è appeso ad un filo, fra teorie e aspettative che sicuramente non disattenderanno i fan che più di chiunque sono i consumatori e gli autori di questo successo senza tempo.
Il film o la serie è diventato così popolare. I miei amici lo hanno consigliato per la visualizzazione https://filmstreaming.page/ online.
fenomeno si, https://altadefinizione.sh/
diventato popolare? io penso che ancora oggi sia la serie più popolare e bella da vedere e rivedere più volte…
beh dai ma cosa dire, adoro la serie, adoro gli attori sopratutto Emilia Clarke la regina dei draghi…
ho visto questa serie ben 3 volte, ora faccio passare qualche anno e la rivedo ahahah..