FAI la differenza

pdc2013topChiamata a raccolta per tutti i cittadini, affinché facciano sentire la propria voce in merito a quella che il presidente del FAI Ilaria Borletti Buitoni definisce un “Emergenza dimenticata”: il ruolo della cultura in Italia.

Come il presidente racconta in un video-messaggio di benvenuto nel sito dedicato alle “Primarie della cultura” il FAI si occupa attivamente dal 1975 di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio, naturale e paesaggistico d’Italia ma da tempo le richieste di attenzione e sovvenzione per le attività da svolgere, nei confronti delle diverse amministrazioni di governo, vengono regolarmente ignorate.

Con questa iniziativa il FAI gioca la carta della partecipazione popolare per fare in modo che coloro che si assumeranno prossimamente il ruolo di governo nel nostro paese inseriscano nella propria agenda anche quelli che gli italiani ritengono essere i temi prioritari legati alla promozione culturale e del territorio italiano.

E’ sufficiente iscriversi al sito delle primarie della cultura e, dopo aver effettuato l’accesso, votare fino a 3 preferenze all’interno dell’elenco di iniziative proposte per la salvaguardia della cultura del nostro paese.

Sono 3 gli ambiti principali su cui si concentrano le 15 proposte del FAI: cura e salvaguardia dell’assetto idrogeologico, paesaggistico e agricolo del nostro paese, pianificazione dell’uso dei fondi destinati alla cultura, all’istruzione e all’incentivazione del terzo settore e del no profit ed infine salvaguardia delle tradizioni culturali e del patrimonio artistico anche attraverso la creazione di sistemi integrati per il turismo.

Visto che con l’attuale legge elettorale gli italiani non possono scegliere i parlamentari che li rappresenteranno e, quindi, non potranno direttamente valutare quale sarà l’impegno in materia di  ambiente e cultura di chi occuperà i seggi nelle camere del nostro paese, il FAI propone ai cittadini di votare le migliori idee perché vengano inserite nelle priorità politiche dei prossimi anni.

Lo dice l’articolo 9 della nostra Costituzione, “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”, bastano pochi click per esprimere la propria opinione.

di Elena Carrossa

foto: fondoambiente.it

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