Si è conclusa la prima tornata delle elezioni egizianeper il referendum sulla nuova costituzione promosso dal presidente Mohamed Morsi.
Sabato hanno potuto votare circa la metà degli aventi diritto, sabato prossimo toccherà all’altra metà del paese e si potranno avere i dati ufficiali, ciò consente ai giudici di monitorare il correto svolgimento delle elezioni anche se le Ong egiziane hanno già denunciato delle irregolarità parlando di “referendum alla Mubarak” con riferimento al predecessore di Morsi rovesciato lo scorso anno da una rivolta popolare.
Nonostante le tensioni che ruotano attorno alla nuova carta costituzionale e che hanno causato violente proteste nei giorni passati, le elezioni si sono svolte in un clima sereno. L’opposizione continua a denunciare una carta costituzionale approvata da una Assemblea composta quasi esclusivamente da islamici e che recepisce i principi della sharia con poco rispetto per le minoranze religiose e politiche.
I dati ufficiosi diffusi dal Partito della libertà e della giustizia del premier Morsi parlano al momento di un 56,5% di voti favorevoli, sebbene nelle città più popolose come Alessandria e al Cairo sembrano aver prevalso i no con una percentuale rispettivamente di 72% e 68%.
di Redazione
foto: it.ibtimes.com
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