Ciclismo. Amstel Gold Race, Gasparotto è monumentale. Colbrelli terzo

IMG_20160417_182313Si correva oggi l’Amstel Gold Race, classica monumento andata in scena in Olanda, con arrivo non lontano da Valkenburg. La gara apre la famosa settimana del trittico delle Ardenne, completata da Freccia Vallone e da Liegi Bastogne Liegi, il tutto entro domenica prossima. I 248 km odierni erano caratterizzati da 34 cotes, tipiche salite strette e rapidissime che sono il simbolo delle Ardenne ora che è terminata la campagna del pavé. La più famosa e la più importante era l’ultima, il celeberrimo Cauberg, che si affronta a 1800 m dal traguardo in cui di solito la corsa elegge il proprio re.

La corsa si apriva con Felline che tentando di riposizionare il sensore del conta km bloccava la ruota e, cadendo, rimediava una frattura del setto nasale. La fuga faticava a prendere il largo, fino a riuscirci dopo 30 km, composta da una decina di elementi tra cui gli italiani Berlato, Montaguti e Bono.

Il gruppo lasciava fare iniziando a ricucire i 3′ di ritardo quando alla fine rimanevano 40 km. La fuga perdeva elementi ed il gruppo andava a chiudere sui fuggitivi quando rimanevano poco più di dieci km, mentre dal gruppo si sfilava esausto Kwiatowsky. Sul Cauberg Wellens provava a fare la differenza senza riuscirvi, sul finire del tratto più duro approfittando di un attimo di esitazione del gruppo Gasparotto allungava prendendo 50 m si vantaggio; gli si portava a ruota il solo Valgren della Tinkoff, che dopo un iniziale momento di attesa offriva il cambio, trovandosi in testa a 400 m dalla fine, con Gasparotto che ne approfittava per lanciare la volata lunga e andare a vincere dopo quattro anni la sua seconda Amstel Gold Race, conquistata con una mossa tattica perfetta. Valgren chiudeva secondo, mentre la terza posizione andava ad un fantastico Sonny Colbrelli. In top ten anche Ulissi e Visconti, giunti settimo ed ottavo.

Al termine della gara Enrico Gasparotto ha commentato ai microfoni RAI la sua gara, facendo la seguente dedica: “Questa vittoria si sa è per Antoine Demoitié ( tragicamente scomparso dopo un incidente di gara meno di un mese fa) perché è una tragedia che ancora ci addolora. La dedico anche a mia moglie perché insieme abbiamo superato un periodo molto difficile; nel 2013 ci siamo sposati ed abbiamo fatto il viaggio di nozze che non avevo un contratto firmato. È bello tornare a vincere proprio in questa gara, dopo tutto quello che è successo. L’altra sera in albergo è venuta a trovarci la moglie di Demoitié, è stato un momento molto toccante, capisci quanto valore abbia la vita”.

di Yuri Casciato

Fonte foto: Sky Sport

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