Il girone di andata è terminato ed il Milan conquista il “titolo” d’inverno. Il denaro investito in casa rossonera comincia a dare i suoi frutti e le statistiche confermano che i campioni invernali difficilmente falliscono lo scudetto. Certo, l’occasione di fare un allungo sulle concorrenti era ghiotta, ma l’Udinese è un cliente scorbutico per tutti e il quattro a quattro finale ha divertito tutti. La Lazio si distrae e festeggia nel peggiore dei modi i suoi 111 anni. Un Lecce ordinato e ben messo in campo, passa con merito di fronte al pubblico biancoceleste irritato dal comportamento dei suoi giocatori. A Genova due enormi ingenuità di Juan condannano la Roma alla sconfitta contro la Sampdoria. A Firenze l’orgoglio dei toscani e di Mihajlovic viene premiato da una rimonta incredibile sul Brescia. In svantaggio di due reti alla fine del primo tempo, ne fanno tre nella ripresa e calmano le critiche dell’ambiente fiorentino, ormai indignato dalle sciocchezze di Mutu. Leonardo non sbaglia neanche la seconda e l’Inter, sorniona, passa a Catania. Con due incontri da recuperare potrebbe dire la sua nel discorso scudetto. Chievo e Palermo chiudono senza reti ma offrono agli spettatori del Bentegodi una gara dal ritmo intenso e tante emozioni. A Parma si sveglia Acquafresca e con una doppietta regala la vittoria al Cagliari dopo una gara innervosita da alcune sviste dell’arbitro. Noia e sbadigli, invece, per gli spettatori del “Dino Manuzzi”, Cesena-Genoa si accontentano di non giocare e la gara finisce con un pari senza eccitazioni. Tutto da rifare per il Bari, dopo la vittoria di tre giorni fa nel derby pugliese, torna ad essere sconfitto dal Bologna sul proprio campo. Grossi problemi per Delneri che deve digerire la seconda, pesante, sconfitta del 2011. Un Cavani esagerato stende con una tripletta la Juventus al San Paolo, e trascina tutta Napoli al secondo posto in classifica.
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Foto: gazzetta.it
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