Capodanno: sequestro dei botti in tutta Italia

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Come ogni anno, si è intensificata l’attività di sequestro dei fuochi artificiali illegali, ad opera della Guardia Di Finanza. Il comando provinciale di Napoli ha requisito quattro tonnellate di botti ritenuti pericolosi. Sequestri e denunce anche nel resto della penisola.

Sono in tutto nove le denunce e due gli arresti nella provincia di Napoli. A Cicciano, le Fiamme Gialle hanno scoperto una vera e propria santabarbara: più di sedicimila fuochi artificiali non classificati, oltre ad altri quattordicimila artifizi esplosivi rinvenuti in un deposito. Ad Acerra e Volla, sono stati requisiti in tutto più di ventottomila fuochi, classificati nella quarta e nella quinta categoria. I due detentori sono stati denunciati. Anche a Piano di Sorrento, la Guardia di Finanza ha scovato un deposito di esplosivi di quarta e quinta categoria, circa una tonnellata. Il materiale era nascosto in un terreno e Il responsabile è stato denunciato a piede libero. Rinvenuta anche una fabbrica clandestina, in un casolare semi-diroccato nei pressi del Vesuvio: le Fiamme Gialle vi hanno trovato 37 metri di micce, spaghi, cartoncini, collanti e più di 80 chili di polvere pirica. Il colpevole è un uomo di 63 anni, arrestato per produzione abusiva di materiale esplodente e detenzione di armi clandestine.

Sono sempre di più le città che stanno mettendo al bando la vendita di materiali esplosivi per la notte di San Silvestro. Dopo Bari, Torino e Venezia, è la volta di Milano, Asti, Modena, Olbia, Palermo e Pesaro. Sequestri e denunce anche a Firenze e a Lecce. 

Paola Spataro

 

Foto: adnkronos.com

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