Arrivano le delegazioni: 150 i Capi di Stato presenti alla cerimonia di insediamento del Papa

papa_francesco_6Oltre 150 Capi di Stato parteciperanno alla cerimonia di insediamento del Pontefice, ma ad aprire i colloqui di Stato sarà  il presidente dell’Argentina Cristina Kirchner. L’incontro poco prima di pranzo presso la Domus Santae Marthae, attuale residenza del Papa.

Il giornale argentino Clarin, riferisce di contrasti tra la Kirchner e Bergoglio  che risalgono ai primi anni del governo di Nestor Kirchner. Nel 2004: la causa scatenante di tale acredine ebbe inizio quando il capo dell’episcopato argentino Bergoglio criticò “l’esibizionismo e gli annunci altisonanti” dell’allora presidente, il quale a sua volta definì l’alto prelato “il vero rappresentante dell’opposizione”. Kirchner aggiunse: “Il nostro Dio è di tutti, ma attento che anche il diavolo arriva a tutti, a quelli che indossano i pantaloni e a quelli che indossano la tonaca”.

Altra fonte di discordia è stata la costante opposizione della Chiesa argentina verso le leggi emanate dal governo, soprattutto quella relativa ai matrimoni gay, aborto e la propaganda sull’utilizzo dei profilattici.

I dissapori non sembrano tuttavia finiti, infatti pare che la Kirchner abbia aspettato un po’ prima di inviare la lettera di congratulazioni, assai fredda tra l’altro, al connazionale e adesso vedremo se ci sarà una certa distensione.

Gli Stati Uniti saranno rappresentati dal vicepresidente Joe Biden, accompagnato dalla figlia Naomi e dalla sorella Valerie. Della delegazione Usa fanno parte anche Nancy Pelosi, ex speaker della Camera dei rappresentanti, Susana Martinez, governatore del New Mexico, e John DeGioia, presidente della Georgetown University di Washington, la più antica università cattolica degli Stati Uniti, fondata dalla Compagnia di Gesù, lo stesso ordine religioso del nuovo pontefice. Per lui il primo appuntamento è al Quirinale, poi incontrerà Monti mercoledì e infine al meeting Chiesa-giovani.

 Obama ha accolto la notizia dell’elezione del nuovo Papa e la presenza del cattolico Biden  è un segnale molto importante che la Casa Bianca intende mandare Oltretevere.

Alle 7 con volo speciale dell’Air Zimbawe proveniente da Harare  è arrivato a Fiumicino il discusso presidente dello Zimbabwe, Robert Gabriel Mugabe, circondato da una folta delegazione di funzionari e guardie del corpo. Il presidente non è gradito agli Stati Uniti e all’Ue e soggetto a numerose sanzioni tra cui  il divieto di viaggiare e transitare in Europa, ad eccezione delle deroghe previste  “ per obblighi religiosi”.  Il Vaticano, del resto, ha con lo Zimbabwe normali relazioni diplomatiche e per la Santa Sede, quella di Mugabe è una presenza come un’altra. Il portavoce, padre Federico Lombardi, ha spiegato nei giorni scorsi che non esistono “inviti specifici” per partecipare alla messa di insediamento: chi lo desidera “è benvenuto”. Alle 8, dopo il cerimoniale di stato e relativa conversazione con il suo entourage, è stato scortato fino a Roma dall’ambasciatrice Mary Sibusisiwe Mubi.

Dall’India è arrivato pure il vice presidente del Senato, P.J.Kurien, che nel 1996 fu implicato nello stupro collettivo di una minorenne in Kerala (fu assolto nel 2005). La designazione ha suscitato le proteste del padre della vittima nella vicenda conosciuta come “il Caso Suryanelli”, dal luogo dove la studentessa 16enne fu segregata per 40 giorni e violentata da 46 persone, fra cui fu citato lo stesso Kurien, che ha 72 anni.

Tra i prossimi appuntamenti bisogna ricordare quello di mercoledì prossimo che darà il  via al Primo Meeting Internazionale dei Giovani Cattolici impegnati nel sociale. Si tratterà del primo evento ufficiale sotto il nuovo pontificato di Papa Francesco.

 Su 5 mila richieste di partecipazione da queste sono stati prescelti 100 giovani, provenienti da ogni continente, che si ritroveranno a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, per una quattro giorni di lavori, dal 20 al 24 marzo 2013, per dar vita a un soggetto stabile, con cui la Chiesa potrà dialogare e rapportarsi sui temi più importanti come la famiglia, il ruolo pubblico dei credenti e le povertà giovanili. I membri di questa rappresentanza prenderanno parte attiva ai prossimi incontri internazionali.

di Redazione

foto: ilmessaggero.it

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.