David Bowie: stella nera nei cieli del rock, dandy che cadde sulla Terra

bowieIeri è stato il compleanno del Dandy che cadde sulla Terra; l’alieno, il geniale artista, il “Fregoli” del trasformismo, l’icona rock, glam, glamour.

David Bowie, ovvero uno, nessuno e centomila, per dirla alla Pirandello. Quarant’anni di carriera all’insegna delle metamorfosi, della ricerca, del surreale, dell’incessante interesse di percorrere e precorrere i tempi: “Time may change me, but I can’t trace time” (“Changes”, 1971) è da sempre il suo credo. Un genio mutante, un artista poliedrico. Ma il trasformismo è solo la più evidente ed appariscente tra le arti di questo indecifrabile dandy, tra i suoi molteplici interessi (arte, mostre, musica, teatro), icona Pop (grande amico di Andy Warhol), incarnazione di tutte le fascinazioni e contraddizioni del rock e della stessa società occidentale, il re di ogni camaleonte che ha però messo a nudo lo star sistem, le contraddizioni del mondo della musica, le incoerenze e le debolezze del sistema.

c20d5e57-900e-46f2-9830-41a260c18245Neanche nel nuovo album del suo compleanno (8 gennaio 1947), in questo brillante album che esce dunque proprio in questo giorno,  David Bowie ha rinnegato il suo modo unico di essere artista: per il Duca Bianco la regola è reinventarsi ad ogni disco. Bowie ha voluto musicisti jazz per suonare il “suo” rock.  Nulla di facile o scontato, solo esperienza, contaminazione, affinità, evoluzione. Niente di precostituito, solo geniale ricerca personale e musicale; una “stella nera” nei cieli del rock , come è stato giustamente definito  (Black Star, oggi, imperativo, ascoltarlo, comprarlo). Ragazzi, se non lo avete mai ascoltato, mai fatto girare un suo vinile sul piatto, ascoltato  il sensuale rumore della puntina che “struscia”, se non avete mai messo un suo cd e nemmeno “scaricato” (non si fa, lo sapete, la musica bella si compra), fatelo. Oppure vi perdereste un artista unico, uno spirito britannico libero ed indipendente, un alieno che chiedeva a noi se ci fosse “vita su Marte”.

Un’icona, una figura venuta da Galassie lontane, un occhio di colore diverso dall’altro, carismatico, insomma ho terminato  tutti gli aggettivi: ascoltatelo, vivetelo, guardatelo, sentitelo.

Buon Compleanno David  “è una percentuale della tua vita che se ne va”.

Si ringraziano il sito  http://www.davidbowie.com/ e la pagina ufficiale facebook

di Alessandra Paparelli

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