Zeffirelli, una vita intera dedicata alla Bellezza

Il 15 giugno si spegne a Roma, dopo una lunga malattia, il grande regista e sceneggiatore italiano Franco Zeffirelli, all’età di 96 anni. I funerali si svolgeranno martedì 18 giugno alle ore 11:00 presso il Duomo di Firenze e successivamente le sue spoglie verranno poste nel cimitero fiorentino delle Porte Sante, nella cappella di famiglia.

Molti artisti gli hanno reso omaggio nella giornata di ieri, tra questi il direttore d’orchestra Daniel Oren, che lo ha ricordato con sincera commozione poco prima della messa in scena di “Pagliacci” presso il Teatro Massimo di Palermo. Anche Eddie Vedder, in Italia per Firenze Rocks, ha voluto rendere omaggio con un pezzo dei Pearl Jam durante la sua esibizione. Ennio Morricone, in occasione di un suo spettacolo alle Terme di Caracalla, gli ha dedicato il concerto. Tanti sono stati anche i film e le opere trasmesse in suo onore in televisione nella giornata di sabato 15 giugno.

Nato il 12 febbraio del 1923, ebbe una vita inizialmente non facile essendo figlio illegittimo, ed il padre biologico lo riconobbe solo quando ormai aveva 19 anni. Il suo nome è un esempio perfetto della locuzione latina nomen omen : il suo cognome trae le sue origini da una scelta di sua madre Alaide Garosi Cipriani in omaggio ad un’area dell’opera lirica Idomeneo di W. A. Mozart, “Zeffiretti lusinghieri”. Tuttavia all’anagrafe sbagliarono a trascrivere il cognome sostituendo le due “l” al posto delle “t”; da qui, “Zeffirelli”.

Dal film “Romeo e Giulietta”, 1968

Zeffirelli iniziò la sua incredibile carriera muovendosi tra il mondo del cinema, del teatro e dell’opera lirica, prima come attore poi come scenografo e costumista ed infine come regista molto apprezzato specialmente all’estero; le sue pellicole sono famose per esser quasi tutte produzioni internazionali.

Fu sicuramente importante il legame che strinse con il regista Luchino Visconti, conosciuto nei primi anni ’50 e con il quale ebbe un rapporto travagliato e profondo allo stesso tempo, come da lui più volte confermato. Il suo esordio come scenografo avvenne proprio grazie a Visconti ed alla messa in scena della tragedia shakespeariana Troilo e Cressida; da lì in poi esordì anche come regista teatrale e cinematografico. Il suo amore per la musica ed in particolare per l’opera lirica lo portò alla rappresentazione di opere molto conosciute quali La Cenerentola, L’Elisir d’amore, Don Pasquale e molte altre, la maggior parte presso il Teatro alla Scala di Milano.

Unico in Italia ad esser stato nominato Sir dalla regina Elisabetta in persona per le sue trasposizioni cinematografiche delle opere di W. Shakespeare, Zeffirelli è noto per la sua grande cura ed attenzione quasi maniacale per l’aspetto scenografico; costumi e paesaggi si fondono creando uno stile tutto suo, lo stile tipico “zeffirelliano”. In Jane Eyre ad esempio, un occhio più attento potrà notare come in diversi fotogrammi l’immagine rappresentata sia affine a quella che potremmo definire la rappresentazione di un quadro, diverse opere d’arte all’interno di una singola pellicola cinematografica.

Stessa riflessione può esser riproposta in altri film degni di nota come Fratello sole, sorella luna: qui il paesaggio umbro è protagonista assieme a San Francesco e le bellissime riprese panoramiche, sicuramente frutto di uno studio ragionato da parte del regista, sono prova della grande premura di Zeffirelli per il dettaglio ed il suo amore per la bellezza.

Dal film “Fratello sole, sorella luna”, 1972

Importante e fondamentale per lui è stato il rapporto con la sua città natale: proprio a Firenze infatti Zeffirelli ha fortemente voluto la creazione di un Centro a suo nome non solo come luogo di raccolta di beni materiali legati alla sua carriera professionale ma anche come luogo di riferimento per giovani talenti desiderosi di entrare a far parte del mondo dello spettacolo. Nel sito ufficiale si legge: “Il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli, promosso dallo stesso Maestro, raccoglie e mette a disposizione della sua città e del mondo l’intero patrimonio artistico e culturale di una carriera lunga quasi settant’anni. […] Il Centro, ospitato nello storico Complesso di San Firenze, attraverso il suo Archivio, la Biblioteca e il Museo, è promotore d’iniziative espositive e didattiche, sia per la divulgazione della cultura legata all’arte dello spettacolo, sia per la formazione di studenti nell’ambito delle discipline del Teatro di prosa, dell’Opera in musica e del Cinema, nella scia della tradizione rinascimentale delle arti e dei mestieri di cui Firenze è luogo privilegiato.”

Il grande regista si è spento circondato dall’affetto dei suoi cari, la famiglia che tanto ha desiderato, composta dai suoi due figli Pippo e Luciano adottati quando avevano ormai più di 30 anni: “Io sto diventando vecchio. E ho adottato due persone. Che portano il mio cognome e avranno ciò che spetta loro quando verrà il momento…[…]” disse lo stesso Zeffirelli in un’intervista di Daniela Cavini del 2014 .

Franco Zeffirelli con i suoi due figli adottivi Pippo e Luciano

“Una meraviglia”; così lo definisce il figlio Luciano, una “meraviglia” di padre e di persona. L’ultima frase che gli disse, afferma sempre Luciano, è stata: “Voglio dormire”.

Il Festival Lirico dell’Arena di Verona prenderà il via venerdì 21 giugno con l’ultimo lavoro da regista di Zeffirelli, la Traviata. La notizia è stata data di recente da Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena di Verona in occasione della presentazione di un concerto dell’Orchestra dell’Arena avuto luogo a Monaco il 9 maggio. Gasdia, in qualità di giovane soprano, ricoprì ben 35 anni fa il ruolo di Violetta nella Traviata diretta dallo stesso Zeffirelli.

Si parla anche di un nuovo progetto al quale stava pensando il regista fiorentino, un Rigoletto il cui debutto era stato previsto per la data del 17 settembre 2020 alla Royal Opera House di Muscat in Oman, in occasione del 50esimo anniversario del paese.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.