Visite mediche: mai più lunghe attese

Tema Sanità: nel nuovo piano di Governo, si considera la necessità di ridurre drasticamente i tempi di attesa, in particolare per quelle malattie riguardanti il cuore; o i tumori per cui la cura tempestiva risulta l’unica arma a difesa della vita. E a tal proposito il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, annuncia che la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il nuovo piano nazionale per le liste d’attesa che era stato prospettato, dando priorità all’urgenza: “saranno monitorati 58 tipi di prestazione in modo che siano sempre concessi in tempi brevi esami quali la mammografia, la colonscopia, tac e coronarografia, ha riferito. E ci saranno corsie preferenziali per affrontare senza attese le grandi malattie del secolo come i tumori e le patologie cardiovascolari. Il prossimo passaggio sarà quello parlamentare,  ha spiegato il ministro, ci auguriamo in tempi brevi di cambiare significativamente la situazione. Tra le direttive fondamentali del proposito, quella di eseguire le visite urgenti da eseguire al massimo entro 72 ore dalla richiesta del medico, entro 10 giorni per le visite specialistiche, sino ad un massimo di 30 giorni per i casi ritenuti rinviabili. Due mesi invece il limite concesso per gli esami strumentali più complessi, dove le lunghe liste d’attesa, troppo spesso costringono i pazienti a sottoporsi  agli esami a pagamento, per via dell’urgenza;  o ancora ad affrontare dei viaggi per una risonanza quando la richiesta potrebbe essere soddisfatta nella provincia di residenza. Così per creare un sistema di prenotazioni efficace, prestazioni di oncologia, ortopedia, cardiologia, neurologia, oculistica, ginecologia e dermatologia saranno sottoposte a monitoraggio. Maggiore sarò poi l’attenzione alla salute del cuore e un significativo impegno nella lotta ai tumori, perché come riportato nello stesso programma, molte vite umane potrebbero essere salvate grazie alla prevenzione e con diagnosi tempestive. Ora sarà compito delle amministrazioni locali far si che le aziende sanitarie rispettino i termini di attesa stabiliti.

 di Redazione

Foto: www.fialscuneo.it

 

 

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