L’intelligenza artificiale di Watson permette ad un supercomputer di superare concorrenti umani in un quiz televisivo. Durante il quiz Jeopardy, in cui vengono proposte delle risposte e vince chi fornisce per primo la domanda corretta, il computer Watson è riuscito a battere sul tempo i concorrenti, aggiudicandosi un milione di dollari di premio; mediante un attuatore elettromeccanico, Watson è in grado di prenotarsi schiacciando il classico bottone per poi, con voce metallica, pronunciare la risposta. Quiz a parte, si tratta di un grande risultato per l’intelligenza artificiale in quanto l’interpretazione corretta del linguaggio umano richiede grandi capacità di calcolo e sofisticate strutture hardware e software basate su avanzati modelli di reti neurali. Allo scopo il computer Watson dispone di una memoria RAM di 15 Terabyte e di un enorme database in cui sono memorizzati milioni di dati su frasi più o meno articolate che il software prende come esempio, per poi formulare delle associazioni che permettono di decifrare il parlato umano. Watson è frutto di anni di ricerca da parte di IBM, non nuova nel campo dell’intelligenza artificiale con il supercomputer Deep Blue capace di giocare a scacchi; il progetto nel quale Watson si inserisce è il Deep Q&A, guidato da David Ferrucci, uno dei massimi esperti mondiali nel campo dell’intelligenza artificiale. Scopo del progetto è utilizzare il supercomputer in ambito sanitario per assistere i medici nel formulare una corretta diagnosi, ascoltando semplicemente discussioni e consulti.
Yari Sanfelice
Foto: larena.it
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