Il governatore della provincia pakistana del Punjab è stato ucciso dalla sua guardia del corpo. A confessarlo è stato proprio il colpevole: Malik Muntaz Hussai Qadri, che ha confessato alla polizia tutto l’accaduto. Il motivo è dovuto a delle critiche che il governatore Salman Taseer rivolgeva continuamente alla legge islamica che puniva la blasfemia, secondo lui una “legge nera” che aveva come solo scopo la strumentalizzazione delle minoranza religiose. Il governatore aveva preso a cuore la situazione di Asia Bibi, la donna condannata a morte perché di religione cristiana; l’uomo era andata spesso a trovarla in carcere e voleva presentare una domanda di grazia al presidente Asif Ali Zardari, di cui era considerato un alleato. Taseer più volte aveva usato parole di condanna molto dure verso i gruppi estremisti islamici attivi nel Punjab.
di Redazione
Foto: tribune.com.pk
Scrivi