Tromba d’aria sull’Ilva di Taranto

Le vicissitudini dell’Ilva di Taranto sembrano non avere mai fine.

Una tromba d’aria si è infatti abbattuta stamattina sulla fabbrica provocando il crollo di un camino. Ci sono diversi feriti. L’azienda ha attivato tutte le procedure di emergenza e tutti i mezzi di soccorso stanno convergendo sulla zona.

Alcuni pezzi della ciminiera crollata sono caduti su dei tralicci dell’alta tensione bloccando la linea ferroviaria Bari-Taranto.

Stamattina la situazione era sembrata più tranquilla rispetto alla giornata di ieri: i lavoratori dell’area a caldo (quella non ancora ferma) sono entrati regolarmente in fabbrica e non ci sono stati sit-in né presidi di fronte all’edificio.

I sindacati sono tuttavia a lavoro per organizzare la trasferta di domani a Roma nella manifestazione prevista di fronte a palazzo Chigi in concomitanza con l’incontro tra le parti previsto proprio per domani.

Attualmente si lavora ad un provvedimento che dovrebbe consentire di riaprire l’attività della fabbrica mettendo in pratica le condizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha espresso forte preoccupazione per l’eventuale chiusura degli impianti: “Se l’Ilva di Taranto viene chiusa, quello stabilimento viene abbandonato: i vantaggi per l’ambiente sono zero mentre i rischi per la salute sono altissimi, come indica chiaramente l’Unione europea la strategia di risanamento ambientale degli impianti industriali avviene attraverso il loro risanamento non la chiusura”.

di Redazione

foto: classmeteo.weather.com

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