Strage a Denver durante la prima di Batman: 12 morti e decine di feriti

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(Adnkronos/Ign) – E’ di 12 morti e una quarantina di feriti il drammatico bilancio di una sparatoria avvenuta poco dopo la mezzanotte nella sala 9 del cinema multisala del centro commerciale Town Center di Aurora, un sobborgo di Denver, in Colorado, dove si proiettava la prima del nuovo episodio della saga di Batman, ‘The Dark Knight Rises’.

La polizia di Denver ha rivisto il bilancio delle vittime, in precedenza si era infatti parlato di 14 morti. “Approssimativamente”, dice la polizia in un comunicato, sono state colpite in tutto 50 persone da colpi di arma da fuoco.

Per la strage è stato arrestato un giovane di 24 anni. Si chiama James Holmes ed è sotto la custodia della polizia.

Un testimone ha raccontato che all’esplodere dei primi colpi, il pubblico ha pensato che si trattasse di un effetto sonoro del film. Secondo le testimonianze il killer era vestito di nero, alla maniera degli agenti delle unità Swat della polizia Usa. Il giovane indossava sul volto una maschera protettiva o, secondo alcuni testimoni, una maschera antigas. La polizia ha riferito che il killer ha fatto uso di almeno un fucile d’assalto e due pistole. Stando ai testimoni, il giovane ha prima fatto esplodere alcune cartucce di gas lacrimogeno e poi ha iniziato ad aprire il fuoco indiscriminatamente sugli spettatori. Per la polizia, Holmes avrebbe agito da solo.

Il 24enne è stato poi arrestato dagli agenti nel parcheggio del centro commerciale dove si trova il cinema, mentre cercava di fuggire. Durante l’interrogatorio ha affermato di essere in possesso di esplosivi all’interno della sua abitazione. Gli agenti hanno quindi circondato il condominio dove abita, facendo evacuare l’area in via precauzionale. L’Fbi, che sta investigando sull’accaduto insieme alla polizia locale, finora ha escluso qualsiasi legame di matrice terroristica.

Per il timore di gesti emulativi e in forma precauzionale il Dipartimento di polizia di New York ha annunciato che invierà degli agenti a presidiare i cinema dove si proietta l’ultimo episodio della saga di Batman.

“Michelle ed io siamo scioccati e rattristati dall’orribile e tragica sparatoria avvenuta in Colorado” sono state le parole del presidente americano Barack Obama riportate in un comunicato della Casa Bianca.

Poi, parlando da Fort Meyers, in Florida, dove si trovava per la sua campagna elettorale che ha deciso di interrompere per fare ritorno alla Casa Bianca, ha detto: ”Potremmo anche non capire mai cosa porti qualcuno a terrorizzare altre persone in questo modo”. Il presidente americano ha promesso che la sua amministrazione ”farà tutti i passi necessari per sostenere la gente del Colorado”.

I media americani fanno notare che la strage è avvenuta a poco meno di 20 miglia dalla Columbine High School, il liceo che il 20 aprile del 1999 fu teatro di un altro massacro nel quale morirono 13 persone (12 studenti e un insegnante). Responsabili di quella sparatoria furono due studenti della scuola, Eric Harris e Dylan Klebold, che morirono suicidi dopo l’arrivo della polizia. La sparatoria di stanotte è ritenuta la più grave dopo quella avvenuta nel 2007 al campus della Virginia Tech, nella quale morirono 32 persone, oltre all’autore, Seung-Hui Cho.

L’unico dopo la strage ad aver affrontato la questione del controllo delle armi da fuoco è stato il sindaco di New York, Michael Bloomberg, che sollecita Barack Obama e Mitt Romney a esprimersi sulla materia e critica entrambi, il presidente e il suo sfidante a novembre, per non averlo ancora fatto. ”E’ arrivato il momento che le sue persone che vogliono essere presidente degli Stati Uniti si alzino e ci dicano cosa faranno, perche’ c’e’ un problema in tutto il paese”, ha affermato in una intervista a WOR News Talk Radio 710. ”Ci sono cosi’ tanti assassini eseguiti con armi da fuoco ogni giorno, deve finire”, ha detto il sindaco di New York.

“Troppo triste il momento per commentare” ha scritto su Twitter il regista Usa Michael Moore, autore, fra l’altro, del documentario ‘Bowling for Columbine’ (‘Bowling a Columbine’) del 2002, premio Oscar nel 2003, che affrontava il tema dell’uso delle armi negli States e, in particolare, raccontava il massacro alla Columbine High School.

In seguito alla strage di Denver, la premiere parigina di ‘The Dark Knight Rises’, prevista per stasera, è stata cancellata, così come le interviste e gli interventi televisivi previsti in Francia per il lancio del film.

Fonte: adnkronos.com 

Foto: usatoday.com

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