Il Sequoia Hospital, ospedale californiano di Redwood City, ha ridotto del 50% il tasso di mortalità in interventi chirurgici grazie ad un software di business analytics predittiva sviluppato da IBM.
Dall’analisi di un database con dati di più di 10.000 pazienti quali tipi di intervento, fattori di rischio ed esiti, associati alla tradizionale anamnesi, il software è in grado di formulare procedure pre e post operatorie al fine di ridurre al minimo eventuali complicanze, aumentando di conseguenza la vita dei pazienti. Grazie al software di business analytics predittiva, i cardiochirurghi del Sequoia Hospital possono determinare se un paziente sia un candidato idoneo per una particolare operazione; registrando dati quali peso corporeo, età, attuale stato di salute e precedenti interventi chirurgici, i sanitari possono valutare il futuro esito dell’operazione, decidendo caso per caso se il paziente sia operabile o meno. Dall’analisi dei dati inseriti nel database, il software inoltre è stato in grado di rilevare che un particolare anticoagulante, spesso somministrato ai pazienti dopo un infarto, aumenta considerevolmente le probabilità di grave emorragia post-operatoria; sulla scorta di tali informazioni, l’ospedale ha potuto istituire un apposito protocollo per interrompere la somministrazione del farmaco almeno cinque giorni prima dell’intervento, per consentire il ripristino della conta piastrinica del paziente e ridurre significativamente gli eventi emorragici. La particolare gestione dei rischi individuali ha fatto si che in soli cinque anni di utilizzo del software IBM, il Sequoia Hospital sia la migliore struttura in termini di mortalità e complicanze, secondo la Society of Thoracic Surgeons, ente incaricato di valutare le procedure e gli esiti degli ospedali a livello nazionale.
Yari Sanfelice
Foto: indianhealthguru.com
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