Serie A: vincono Juventus e Roma. Pesante sconfitta per il Napoli che si allontana dalla vetta

Dopo la sosta per la Nazionale, impegnata nelle amichevoli contro Spagna e Germania, riprende il campionato con la 31^ giornata. La Juventus giunta alla sosta con la vittoria per 4-1 nel derby contro il Torino, festeggia l’ennesima vittoria e il record di imbattibilità di Buffon. La Roma dopo il pareggio casalingo contro l’Inter che interrompe a 8 la striscia di vittorie consecutive, torna alla vittoria nel derby ed è sempre più sola al terzo posto. La sosta non fa bene al Napoli che appare privo di energie e perde ulteriore terreno dalla capolista (-6)

A dare inizio alla 31^ giornata sono gli anticipi Carpi – Sassuolo (1-3) e Juventus – Empoli (1-0).

Dopo un primo tempo giocato con ritmi estremamente alti e veloci, il Sassuolo con tre gol si aggiudica tre punti importantissimi in chiave Europa: il primo gol arriva al 4’ con un preciso sinistro sotto la traversa di Sansone, il Carpi risponde subito inizialmente Cofie spreca una bella azione per il pari che arriva poco dopo (25’) con Gagliolo. Un grave errore di Pasciuti che perde palla nel disimpegno favorisce il raddoppio (35’) di Defrel per il Sassuolo. Nel finale del primo tempo Mancouso spreca un ottima chance per il raddoppio. Nella ripresa i ritmi si abbassano, il Carpi non riesce a rendersi pericoloso e il Sassuolo si concede il tempo (73’) per il 3-1, su calcio d’angolo Acerbi anticipa di testa e insacca in rete.

juventusempoli0Alla Juventus basta un gol di Mandzukic contro l’Empoli per portarsi a +6 dal Napoli. Gara intensa nel primo tempo, dopo la traversa di Morata e i tentativi di Saponara e poi Pucciarelli, Mandzukic sblocca il risultato solo al 44’. Le occasioni non mancano per la Juventus ma l’Empoli non molla e aggredisce ogni pallone rendendo problematico il possesso palla per i padroni di casa. La ripresa si apre con un tentativo di Morata sventato da Skorupski e non si vede molto altro, l’Empoli è stanco e la Juventus si limita a controllare il vantaggio non riuscendo a sorprendere l’avversario. L’Empoli si conferma squadra dotata di qualità e grinta, dà filo da torcere ai bianconeri che sbloccano il match solo nel finale del primo tempo. Allegri gongola, in attesa della gara delle 12.30 tra Udinese e Napoli, con sei punti di vantaggio e il record di imbattibilità di Buffon celebrato prima dell’inizio della partita.

Udinese – Napoli 3-1

Il Napoli non riesce a tenere il passo della Juventus e perde contro l’Udinese. I padroni di casa sono ben messi in campo, fanno girare palla e in attacco non concedono punti di riferimento costringendo il Napoli a coprire gli spazi. L’Udinese interpreta meglio il match pressando alto e conquistando al 12’ un importantissimo calcio di rigore trasformato da Fernandes. Rigore a parte l’Udinese è più reattiva e il Napoli fatica a costruire buone trame di gioco e al 23’ è il solito Higuain con un tiro preciso e violento a ristabilire la parità. La gara è avvincente, dopo il pareggio l’arbitro concede un altro calcio di rigore ai padroni di casa, questa volta però Fernandes tira direttamente su Gabriel (all’esordio) che sulla ribattuta si fa trovare pronto e dice ancora una volta no. La gara è frizzante nonostante la grande delusione per il mancato raddoppio, i padroni di casa provano ancora a rendersi pericolosi, il Napoli risponde bene agli attacchi e spinge con maggior vigore, ma al 45’ approfittando di un errore della difesa Fernandes con una acrobazia segna un gol stupendo (doppietta) per il momentaneo 2-1. Nella ripresa è ancora l’Udinese a fare la partita e al 57’ Thereau con un gran gol chiude il match con un netto 3-1. Uno tra i peggiori attacchi del campionato sorprende il Napoli con tre bellissimi gol. Buona gara dei padroni di casa, dunque, che insistono sino al fischio finale. Da segnalare inoltre una brutta reazione (74’) di Higuain che dopo ripetute proteste ottiene il secondo giallo che gli costa l’espulsione.

Fiorentina – Sampdoria 1-1

Termina in parità lo scontro tra Fiorentina e Sampdoria. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca alla Fiorentina che perde un’altra occasione per restare in corsa per il terzo posto. Soddisfatta, invece, la Sampdoria che, pur non disputando un match esaltante (solo nel secondo tempo si affida all’orgoglio e in dieci uomini è vicinissima al raddoppio con Quagliarella che trova la traversa), ottiene un altro punto importante in chiave salvezza. La gara è equilibrata tra le due formazioni soprattutto nel primo tempo, le occasioni non mancano da una parte e dall’altra e al 24’ Ilicic concretizza i numerosi tentativi segnando il gol del vantaggio. La gioia però dura poco, al 39’ Babacar perde un pallone sul quale arriva Alvarez che calcia con sicurezza e pareggia. Nella ripresa è sempre la Sampdoria a far vedere qualcosa di positivo ma il match termina in parità.

Atalanta – Milan 2-1

Il Milan perde e mette sempre più a rischio l’accesso all’Europa. Dopo il rigore trasformato da Adriano (5’) i rossoneri si rendono protagonisti di una prestazione mediocre e poco convincente che consente all’Atalanta di aggiudicarsi tre punti importantissimi che allontanano la zona calda della classifica. Con un’ottima prestazione e due gol, il primo con Pinilla (44’) su rovesciata e il secondo (63’) con Gomez lasciato colpevolmente solo in area dalla difesa rossonera, i bergamaschi vincono meritatamente una gara, sulla carta, complicata e importante per la salvezza.

Chievo Verona – Palermo 3-1

Il Chievo Verona, dopo la vittoria contro la Sampdoria nella 30^ giornata, continua il momento positivo aggiudicandosi il match contro il Palermo con un rotondo 3-1. Il primo gol arriva dopo 6’ grazie soprattutto all’errore della difesa rosanero che lascia Cacciatore libero di agire. La risposta del Palermo c’è, Gilardino ristabilisce la parità ma, nella ripresa, dopo il raddoppio (53’) di Rigoni perde coraggio e iniziativa e subisce il gioco dell’avversario che, al 74’, segna il gol del definitivo 3-1 con Birsa.

Genoa – Frosinone 4-0

Con 4 gol il Genoa batte il Frosinone che affonda sempre più nei piani bassi della classifica. Suso autore di una tripletta trascina i suoi sempre più padroni del campo, nonostante un avvio incerto. Infatti, dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, il Genoa sblocca il risultato e nella ripresa dilaga senza correre pericoli. Vittoria facile per i padroni di casa che non trovano opposizione e si assestano al 10 posto.

Lazio – Roma 1-4

florenzilIl derby si gioca, ancora una volta, in un clima surreale con lo stadio semi vuoto per la protesta delle Curve contro il prefetto Gabrielli e le “barriere”. Il silenzio dell’Olimpico però non spezza l’entusiasmo e il derby inizia con ritmi elevati soprattutto grazie a i giallorossi che spingono subito e cercano il gol con grande intensità. L’avvio sicuramente più aggressivo dei giallorossi garantisce maggiori possibilità in attacco e al 15’ una splendida azione della Roma si conclude con un bel gol di El Shaarawy che spiazza la difesa biancoceleste. La Lazio prova una timida reazione ma è sempre la Roma ad essere più pericolosa senza correre grandi rischi, dopo il gol infatti i ritmi si abbassano notevolmente, le occasioni sono meno evidenti e la più pericolosa la crea Pjanic al 39’ con un tiro a giro dal limite che si stampa sul palo. Nel finale del primo tempo la Roma continua pressare e gestisce perfettamente il meritato vantaggio. Nella ripresa è ancora la Roma a giocare con maggiore intensità e a rendersi pericolosa in più occasioni e la Lazio, dopo la paura, prova a reagire ma è disorganizzata e stordita e il primo vero tentativo arriva solo su calcio piazzato, ma la conclusione è di molto fuori misura. I giallorossi avanzano con calma e con Dzeko che ribatte in porta dopo il palo di Perotti segnano il gol del raddoppio. Al 67’ la Lazio dà segni di ripresa e trova in pochi minuti per due volte il palo, il primo con Hoedt, graziato precedentemente per un brutto fallo (sanzionabile con il cartellino rosso) si Nainggolan, il secondo con Klose sul quale salva Szczesny. Le occasioni non mancano da una parte e dall’altra ma adesso i biancocelesti fanno paura, la Roma è in affanno e la Lazio al 74’ accorcia le distanze con Parolo che approfitta di un errore in uscita del portiere giallorosso. Nel momento peggiore della partita però la Roma ritrova coraggio e con un bellissimo gol al volo dal limite Florenzi chiude i giochi (83’) e, con un netto vantaggio, anche Perotti (87’) si concede la gioia del go dopo una azione in solitaria. Vittoria pesantissima della Roma che adesso è a -4 dal Napoli.

di Elena Caruso

foto: goal.com – repubblica.it – gazzetta.it

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