La manifestazione anti lega sostenuta a Venezia da centri sociali e vari gruppetti che fanno riferimento all’area della sinistra politica, è stata caratterizzata da scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Alla testa del corteo alcuni consiglieri comunali pilotati da Beppe Caccia dei Verdi che hanno cercato di forzare lo schieramento della polizia con le aste delle bandiere che esibivano scritte contro la Lega. L’impatto è stato molto duro e Beppe Caccia ferito alla testa, è stato trasportato in ospedale a Venezia. Per qualche ora in Laguna si vivono momenti di grande confusione: i manifestanti lanciano dei fumogeni e occupano i binari della stazione di Santa Lucia; a Mestre i treni sono stati fermi per circa un’ora. Al termine della giornata il bilancio si chiude con una ventina di persone rimaste lievemente contuse e intossicate dai fumogeni e con una magra soddisfazione dei manifestanti per il numero consistente di partecipanti raggiunto: circa cinquemila persone. A poche ore dal comizio di Bossi, che chiude la festa dei padani, la tensione per possibili disordini che potrebbero verificarsi, incute una certa apprensione per i veneziani residenti e i per molti turisti in vacanza in Laguna.
di Redazione
foto: ilsussidiario.net
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